Genova. E’ stato trovato intorno alle 9 di questa mattina dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco il ragazzo di 20 anni disperso in mare da ieri pomeriggio davanti alla spiaggia di Murcarolo, a Quinto. Le ricerche, a cui ha partecipato anche la guardia costiera, si erano interrotte ieri sera ed erano riprese poco dopo le 5 di questa mattina. Il cadavere era sul fondale a 8 metri di profondità esattamente nel punto dove ieri se ne erano perse le tracce.
Il giovanissimo era stato inghiottito dalle onde come avevano rischiato di fare anche alcuni amici e un cugino di 16 anni messo in salvo, invece, dai sommozzatori dei vigili del fuoco che aiutano anche un ragazzo, bagnino fuori servizio, che si è tuffato per aiutare i due.
La tragedia è avvenuta ieri poco prima delle 16. Il ragazzo disperso, insieme a un gruppo di amici, arrivava da Novi Ligure. Il cugino di 19 anni è stato portato al San Martino in ipotermia e con un principio di annegamento ma le sue condizioni sono buone. Si è ripreso quasi subito dallo shock il bagnino 18enne, un genovese.
Ieri pomeriggio, dopo l’allarme a Quinto, altri quattro giovani sono stati salvati dai vigili del fuoco del nucleo sommozzatori a Nervi, davanti a Capolungo, sempre per causa delle onde impetuose.
Oggi ancora mare mosso con onda da libeccio e quindi con pericolosa risacca: i vigili del fuoco sconsigliano di tuffarsi in mare, specialmente nelle spiagge dove il mare diventa subito profondo ed è più difficile tornare a riva, ma ricordano anche che – in caso ci si trovasse bloccati dalle onde al largo – una volta allertati i soccorsi è assolutamente meglio non cercare di nuotare verso la spiaggia, sfiancandosi inutilmente e rischiando di affogare, ma attendere i soccorsi al largo.