"bike lane"

Piste ciclabili d’emergenza, il progetto va a rilento: nuova corsia per le bici tra Dinegro e Principe

Ora Dinegro e De Ferrari sono collegate in direzione levante, per Sampierdarena tempi sempre più lunghi

Generica

Genova. L’unica vera novità nell’ultimo mese è la bike lane comparsa ieri in via Adua, nella zona tra il parcheggio d’interscambio di Dinegro e la Stazione Marittima. Una striscia bianca tratteggiata disegnata sul margine destro della carreggiata, non una vera e propria pista ciclabile ma una corsia che indica la precedenza a velocipedi, monopattini elettrici e veicoli assimilati. Servirà a collegare la pista strutturale di via Buozzi, già realizzata sul marciapiede, con l’itinerario che dalla Darsena si immette in via Rubattino per poi risalire davanti alla commenda di Prè.

Generica

In pratica si può dire che adesso è possibile andare in bici senza particolari rischi da Dinegro fino a De Ferrari, sfruttando il centro storico. Nella direzione opposta manca ancora il percorso protetto che passerà in via San Benedetto anziché su via Adua e procederà lungo via Buozzi rasente al marciapiede.

Generica

Nel frattempo sono sempre in corso i lavori di Aster per allargare il marciapiede in via Milano nel tratto tra il Terminal Traghetti e la stazione della metropolitana: di fatto è questo cantiere a tenere in sospeso la realizzazione della ciclabile d’emergenza che in prospettiva dovrà raggiungere la Fiumara.

Se la partenza in corso Italia è stata questione di una notte, con polemiche feroci ancora prima che l’itinerario fosse completato (ora è nato anche un gruppo Facebook di protesta), per Sampierdarena i tempi si sono dilatati a dismisura, complici le numerose varianti progettuali necessarie per superare le criticità del percorso.

L’ultima riguarda il pericoloso incrocio tra piazza Barabino, via di Francia e via Fiamme Gialle che nella prima versione le bici avrebbero dovuto attraversare dando la precedenza ad auto e moto che sfrecciano da destra e da sinistra. Nella versione finale, da via Sampierdarena la pista proseguirà in via Pietro Chiesa e da lì svolterà in via Fiamme Gialle riducendo i rischi.

Generica

Va anche detto che per Genova la mobilità ciclabile è diventata l’ultimo dei pensieri da quando le autostrade chiudono un giorno sì e l’altro no creando problemi enormi al traffico urbano. D’altra parte lo scopo del progetto di Bucci era proprio convincere tanti genovesi a usare mezzi alternativi per spostarsi.

Il prossimo fronte – a questo punto senza nessuna certezza sui tempi – sarà quello della Valbisagno. Dalla Foce a Marassi passando per corso Torino (sui controviali) e corso Sardegna, quindi corso De Stefanis fino alla zona dello stadio. Sull’altra sponda del Bisagno, prolungare il percorso ciclabile Brignole-Borgo Incrociati su via Canevari e via Moresco. L’intenzione c’è, ma il progetto deve essere ancora realizzato.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Fuori dal coro
Pista ciclabile in Corso Italia, nasce il gruppo contro: “Difenderemo la viabilità privata dei cittadini”
Generica
Con calma
Pista ciclabile a Sampierdarena, il progetto cambia ancora: un’altra settimana di ritardo
Generica
In sella
Tutti in fila davanti ai negozi di biciclette: “Ciclabili e bonus invogliano i genovesi”
Generica
Progetti
Piste ciclabili, adesso Bucci può pensare in grande: dal Governo arrivano 3 milioni di euro
Generica
Il punto
La nuova pista ciclabile sarà pronta a fine luglio: “Arriveremo fino alla stazione di Cornigliano”
Generica
Perplessità
Sampierdarena, la nuova ciclabile taglia la strada alle auto: “C’è stato un equivoco, la cambieremo”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.