Genova. Un micro telefono cellulare e 20 pastiglie di buprenorfina, un oppiaceo usato come analgesico e per il trattamento delle dipendenze. È quanto la polizia penitenziaria ha trovato ieri nel carcere di Marassi durante un controllo su familiari in visita. A darne notizia è il segretario regionale della Uilpa polizia penitenziaria, Fabio Pagani.
“Il ritrovamento – riferisce Pagani – non è stato facile. Le pastiglie erano occultate bene. Il familiare, di origini peruviane, le aveva cucite all’interno della giacca, mentre il micro telefonino era nascosto all’interno degli slip”. L’uomo è stato denunciato alla Procura.
Da domani, ricorda il sindacato, il personale di polizia penitenziaria si asterrà dai pasti in forma di protesta per esprimere solidarietà ai colleghi di Santa Maria Capua Vetere “per il modo e il metodo dei 44 avvisi di garanzia notificati in forma plateale dai carabinieri, fuori dal carcere, davanti ai familiari dei detenuti”.