Ordinanza

Fase 3: discoteche aperte ma solo per bar e ristorante, ok a sagre e fiere dal 16 giugno

Nuova ordinanza di Regione Liguria annunciata e firmata dal presidente Giovanni Toti

Discoteca Orizzonte di Varazze

Genova. Riaprono le discoteche, ma limitatamente alla somministrazione di bevande e alla ristorazione, e i parchi acquatici. A partire dal 16 giugno, è prevista anche l’apertura di sagre e fiere oltre che di altri eventi e manifestazioni alle stesse assimilabili nel rispetto delle linee guida.

Sono queste le principali novità che arrivano dalla nuova ordinanza di Regione Liguria, annunciata nel consueto punto sull’emergenza Coronavirus dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Via libera a fiere e sagre, – ha spiegato il governatore, – mentre per le discoteche sì alla riapertura ma limitata: si potrà bere e ascoltare musica, ma solo in modo ‘statico’, e mangiare, nel caso di quei locali che offrono anche la ristorazione”.

Ma non si tratta delle uniche novità. Concessa anche la riapertura: delle residenze universitarie (strutture ricettive e locazioni brevi) ma secondo rigide disposizioni; delle attività di formazione (formazione professionale) nei diversi contesti (aula, laboratori, imprese) per percorsi di educazione degli adulti e formazione permanente e scuole e corsi di lingua.
Concesso anche il riavvio del trasporto pubblico funiviario nel rispetto del protocollo sulla sicurezza.

leggi anche
essaouira discoteca spiaggia
Protesta
Coronavirus, i gestori delle discoteche liguri in piazza a Roma: “Ci avete abbandonato”
discoteca
Lockdown
Fase 3, la bozza del decreto: “Discoteche chiuse fino al 14 luglio”. Ma le Regioni potranno anticipare

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.