Genova. Un incontro in Prefettura per illustrare tramite un documento dettagliato, le criticità che il settore sta subendo e subirà ancora di più nei prossimi mesi se non vi saranno modifiche all’attuale impostazione governativa in tema di ammortizzatori sociali per l’emergenza #Covid.
Lo ha chiesto e ottenuto la Filcams Cgil che da tempo denuncia anhe con manifestazioni di piazza l’insufficienza degli ammortizzatori sociali così come predisposti dal decreto rilancio.
“La decisione del governo di frazionare le 9 settimane di proroga in due segmenti separati, 5 settimane da agganciare alle 9 del decreto cura italia e ulteriori 4 settimane utilizzabili dalle aziende non prima del 1 settembre – si legge sulla pagina facebook della Filcams – si è rivelata fatale per il settore che, come molti altri, non avrà strumenti per coprire il reddito dei lavoratori essendo ancora in una fase in cui la “ripresa” tarderà a verificarsi”.
Diversi gli emendamenti presentati sia a livello confederale che di categoria da CGIL CISL e UIL, in merito alla necessità di estendere la copertura degli ammortizzatori sociali per un periodo più consistente e continuativo, ma finora le istanze delle lavoratrici sono rimaste senza risposta.
Si tratta come già spiegato di lavoratrici spesso monoreddito, con contratti da 14-15 ore a settimana. E per loro che da fine febbraio non hanno lavorato, arrivare a settembre per la riapertura delle scuole, sarà molto difficile.