Genova. Dopo la tragedia di venerdì scorso, quando Zakaria Es-Sarsari, 20 anni, di Novi Ligure, è stato inghiottito dalle onde del mare mosso davanti alla spiaggia libera di Murcarolo, a Quinto, nel levante di Genova, il Comune ha deciso di adottare una stretta – in termini di sicurezza e prevenzione – sui litorali più rischiosi.
“Stiamo definendo la creazione di un apposito servizio di vigilanza, non la presenza di un bagnino, ma qualcuno che imponga la chiusura della spiaggia in caso ci siano onde pericolose come quelle dello scorso fine settimana”, ha detto il sindaco Marco Bucci durante la conferenza stampa in sala Trasparenza.
“Quando c’è onda da bandiera rossa ci deve essere qualcuno che dica “oggi in spiaggia non ci si va” – continua – i vigili del fuoco ci hanno spiegato che in quel si crea un giro di correnti molto forti, tali da rendere difficile uscire, ed è inutile mettersi in difficoltà, peraltro in un periodo come questo”.
Al momento il servizio di vigilanza, con eventuale chiusura temporanea, è stato proposto solo per Murcarolo. “Per ora ci hanno segnalato solo questa spiaggia libera ma se ci saranno altre segnalazioni ci muoveremo di conseguenza”. Venerdì scorso, nello stesso giorno della morte di Zakaria, altri quattro ragazzi hanno rischiato di affogare su un altro punto del litorale levantino, a Capolungo.