Genova. Sì alla riapertura delle discoteche, a Genova, ma niente dancefloor né animazione. Tra le poche attività ancora in lockdown, a Genova le discoteche potranno riaprire: non ci si andrà per ballare, però, bensì per bere e mangiare come in qualsiasi altro locale e rispettando comunque le prescrizioni anti Covid in vigore.
Così l’amministrazione comunale ha risposto a una richiesta del Silb Fipe, associazione di categoria legata a Confcommercio, che aveva chiesto che i propri aderenti potessero esercitare in questa fase l’attività di somministrazione nei limiti e nelle modalità già autorizzate dalla Asl. “Locali da ballo e discoteche – dice l’assessore al commercio Paola Bordilli – sono un comparto importante della nostra economia, autorizzandone la ripresa vogliamo offrire un aiuto concreto a gestori ed esercenti”.
La riapertura al pubblico sarà vincolata alla presentazione via pec di una Scia – Segnalazione certificata di inizio attività – comprensiva di notifica di variazione alla Asl. Gli esercenti, ai fini della normativa antincendio, non potranno effettuare modifiche strutturali né impiantistiche ai locali. Inoltre, l’attività temporanea dovrà terminare a partire dal giorno in cui sarà consentita la ripresa dell’ordinaria attività di pubblico spettacolo.
Soddisfatto Ettore Bocciardo, presidente Silb Genova: “Il settore delle discoteche ha subìto negli ultimi decenni una profonda trasformazione che, nel tempo, ha portato una quota significativa di locali notturni ad indirizzarsi verso un’offerta più ampia rispetto al concetto di locali in cui ci si reca esclusivamente per ballare e consumare bevande. L’offerta è stata integrata con servizi quali la ristorazione. Il nostro settore risulta tra le attività più colpite dall’emergenza sanitaria in atto, in quanto, a tutt’oggi, non possiamo ancora riaprire al pubblico”.
“A seguito di nostra richiesta – prosegue Bocciardo – il Comune di Genova ha consentito ai locali da ballo che ne facciano richiesta di autosospendere l’autorizzazione di pubblico spettacolo e intrattenimento limitatamente al periodo in cui il locale deve ancora restare chiuso a causa dell’emergenza Covid effettuando la sola attività di somministrazione autorizzata come accessoria all’intrattenimento”.
“Nel ringraziare l’Amministrazione Comunale e l’Assessore Bordilli per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro settore – continua Bocciardo – esprimiamo la nostra soddisfazione per il recepimento di tale nostra istanza, che rappresenta un importante segnale di attenzione verso le nostre aziende ed un piccolo sollievo economico per i nostri bilanci”.
“Ovviamente – conclude Bocciardo – attendiamo tutti con trepidazione il Provvedimento che consentirà alle nostre aziende di poter riaprire l’attività di intrattenimento, ovviamente nel rispetto delle misure di precauzione che verranno stabilite, onde evitare la morte di settore strategico per l’economia turistica del nostro territorio”.