Genova. Una tripletta all’andata, una al ritorno. Cornelius ha segnato sei dei suoi undici gol contro il Genoa (è il terzo giocatore nella storia a realizzare tre gol all’andata e al ritorno contro la stessa squadra). Una vera e propria bestia nera, ma non ci sono scuse per una prestazione decisamente sotto tono per un Genoa che ha sbagliato un rigore nel primo tempo con Criscito sullo 0-1. Difficile ipotizzare cosa sarebbe successo con il pareggio, ma da quello che si è visto sul campo l’1-4 finale è senza appello. Il Grifone ha tentato di rientrare nel match troppo tardi, dopo un rigore, questa volta trasformato, da Iago Falque (Criscito era già uscito dal campo) al 59′, subendo poi la quarta rete di Kulusevski nel finale.
Primo tempo. Si riparte in un Ferraris vuoto, con lo striscione che la Società rossoblù ha sistemato nei distinti, formando la scritta Genoa con i nomi di tutti i 18.858 abbonati. Un omaggio ai veri assenti di questa ripresa di campionato: i tifosi. Qualche coraggioso ha provato a farsi sentire piazzandosi sui terrazzi dei palazzi dietro ai Distinti.
Prima del fischio d’inizio la premiazione con una targa di ringraziamento alla “Più grande squadra di Genova e della Liguria” consegnata dal presidente di Regione Giovanni Toti e dal sindaco di Genova Marco Bucci, a otto persone tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e pubbliche assistenze in rappresentanza di tutte le categorie che in questi mesi hanno lottato in prima linea contro il coronavirus.
Nicola schiera Favilli e Pandev dal primo minuto sulla linea d’attacco, mentre a centrocampo la scelta è caduta su Cassata e Biraschi: a completare il reparto Criscito, Sturaro e Schone.
Primi dieci minuti di studio, con il Genoa che cerca di far uscire i ducali, ma il Parma si dimostra più vivace sin dall’inizio e che va alla conclusione al 14′ dopo un colpo di tacco di Gervinho a liberare Kulusevski, palla fuori.
Passano 4 minuti e una ripartenza dell’ivoriano dà il via alla prima rete del Parma: Hernani crossa basso, Perin devia, ma ne approfitta Cornelius sul secondo palo (18′).
Il Genoa è timido e sembra essere ancora poco brillante fisicamente, mentre la squadra di D’Aversa sfiora ancora la rete al 28′ con una girata di sinistro di Cornelius su cross di Kurtic parata da Perin.
Sul rovesciamento di fronte Giacomelli fischia un calcio di rigore per i rossoblù: il tiro dal limite di Sturaro viene toccato col braccio da Iacoponi. Criscito stavolta non è il solito cecchino: Sepe devia sul palo facendo sfumare il possibile pareggio.
Non sbaglia invece il Parma, che raddoppia al 33′: ancora Cornelius si fa trovare pronto su lancio di Laurini: controllo sul secondo palo e diagonale che non lascia scampo a Perin.
Il Genoa non riesce a organizzarsi e manca del ritmo giusto per rendersi pericoloso dalle parti di Sepe. Il primo tempo finisce con i rossoblù sotto di due reti.
Secondo tempo. Si riparte con Falque al posto di Cassata, ma la musica non cambia: ci prova Pandev con un tiro dal limite (51′)
Perin si fa invece sorprendere poco dopo da un Cornelius immarcabile che di testa segna il terzo gol su assist, il secondo, di Laurini (53′).
Nicola cambia ancora inserendo Pinamonti e Behrami e poco dopo un tiro di Schone viene stoppato di mano in area da Laurini. Ancora rigore che Iago Falque non sbaglia accorciando le distanze (59′). Inizia una girandola di cambi, a sorridere ancora sono gli ospiti che nel finale vanno ancora a segno con Kulusevski con un rasoterra per il poker dei Ducali.
Genoa-Parma 1-4
Reti: 18′ Cornelius; 33′ Cornelius; 53′ Cornelius; 59′ Falque (R); 42′ Kulusevski
Genoa: Perin, Romero, Soumaoro, Masiello (73′ Barreca), Criscito (58′ Behrami), Sturaro, Schone, Cassata (46′ Falque), Biraschi, Pandev (58′ Pinamonti), Favilli (67′ Destro).
A disposizione: Ichazo, Radaelli, Ghiglione, Goldaniga, Zapata, Lerager, Jagiello.
Allenatore: Nicola
Parma: Sepe, Laurini (67′ Darmian), Iacoponi, Alves (79′ Dermaku), Gagliolo, Hernani (63′ Kucka), Brugman (79′ Scozzarella), Kurtic, Kulusevski, Cornelius Gervinho (67′ Barillà).
A disposizione: Radu, Colombi, Regini, Pezzella, Sprocati, Scozzarella, Karamoh, Caprari.
Allenatore: D’Aversa
Arbitro: Giacomelli
Ammoniti: Cassata (G); Iacoponi, Laurini (P)