Genova. Non è che le informazioni non esistano, bisogna saperle trovare. Tra Telegram, siti internet, testate giornalistiche e gruppi Facebook, da qualche parte c’era scritto che diversi caselli autostradali, ieri notte, sarebbero stati chiusi per lavori. Ma, stando alle testimonianze di diversi cittadini, pare che sui pannelli elettronici in ingresso in autostrada – canale preferenziale per chi è al volante e quindi magari non può controllare sul telefono cellulare le ultime notizie – non ci fosse scritto alcunché.
E così – a causa della chiusura del tratto tra il bivio A10/A26 e Arenzano, chi si trovava, ad esempio, sulla A10, e voleva raggiungere Savona, si è trovato a dover prendere la A26, uscire a Masone e ritornare in riviera attraverso il Turchino (visto che il casello di Masone è chiuso in entrata). Un percorso quasi kafkiano, effettuato in tarda serata, da decine di automobilisti e camionisti, arrivati a destinazione con ore di ritardo sulla tabella di marcia.
Caso particolare anche quello di chi viaggiava tra Genova Ovest e Bolzaneto, la cui uscita era chiusa (anche in questo frangente, assenza di segnalazioni sul tragitto). Tra i mezzi costretti a deviare su Genova Est e tornare più distanti dal punto di partenza anche un’ambulanza, fortunatamente non in servizio.