Tutti in pista?

Corso Italia e la coda del sabato sera: macchine incolonnate e ciclabile deserta

La prima serata d'estate regala il mega ingorgone nel cuore della Genova notturna

pista ciclabile corso italia sabato sera

Genova. Corso Italia è la via simbolo dei locali notturni di Genova, con le sue discoteche, le sue pizzerie e i suoi ristoranti: ma la febbre del sabato sera sembra essere stata sostituita dalla coda.

Code e traffico congestionato siamo abituati a vederli nel salotto dei genovesi, soprattutto d’estate, ma la situazione immortalata ieri sera ha qualcosa di inedito, essendo il primo sabato sera estivo con la ciclabile in servizio. In servizio, sì, ma utilizzata nì: pochi, pochissimi i ciclisti notturni visti sfrecciare nella corsia a loro riservata, mentre tante, tantissime macchine hanno passato diversi minuti in coda.

A documentare la situazione Alessandro Sismondini, che ha pubblicato lo scatto nel gruppo facebook contrario alla pista ciclabile di Corso Italia: “Mobilità green, grazie per avere reso l’aria più pulita e Pm 10 free, ora aspettiamo le aperture serali dell Esselunga” il suo commento che accompagna la foto.

leggi anche
Generica
Chiariamo
Dal “caso via Malta” alle linee rosse sulle strisce pedonali, 5 falsi miti sulle piste ciclabili a Genova
Generica
Il punto
La nuova pista ciclabile sarà pronta a fine luglio: “Arriveremo fino alla stazione di Cornigliano”
Generica
Controriforma
Pista ciclabile, da settembre rivoluzione in corso Italia. E potranno andarci anche le moto elettriche

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.