Genova. Durerà fino a ottobre l’analisi delle cartelle cliniche, più di mille, sequestrate dai militari del Nas e dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta per epidemia colposa aperta dalla procura di Genova e che vede indagati sei direttori sanitari di altrettante rsa.
Oggi il procuratore aggiunto Francesco Pinto, che coordina l’inchiesta del gruppo Salute e Lavoro, ha incaricato Giancarlo Icardi
dell’Università di Genova, dando il termine di ottobre per la consegna dell’analisi epidemiologica. L’obiettivo è quello di accertare, tra le altre cose, se vi siano stati ospiti deceduti anche senza diagnosi di positività al Covid che però abbiano presentato sintomi della malattia.
Nelle scorse settimane la procura aveva aperto una inchiesta per pandemia colposa indagando i direttori sanitari di sei strutture (Maurizio Frabetti della Anni Azzurri, Michela Bigolari della don Orione Paverano, Margherita Gastaldi della Camandolina, Margherita Garibaldi del Centro di riabilitazione, Arianna Bonfanti della San Camillo e Cecilia Gallo della Torriglia). In queste rsa si sarebbe registrato un tasso di
mortalità, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superiore al 200%.