Roma. T-shirt bianche e mascherine logate, cartelli con slogan come “Vogliamo dignità”, “Ci avete abbandonato” e “Vi regaliamo divertimento in sicurezza”. Così gli imprenditori liguri aderenti al Silb, l’associazione dei locali da ballo di Confcommercio, hanno manifestato a Roma, in piazza Montecitorio, per difendere il diritto al lavoro che ritengono violato dalle norme anti contagio.
“Un flash mob provvidenziale, vista la prossimità dell’emanazione del Dpcm che regolamenterà in modo puntiglioso i comportamenti da adottare o delegherà alle Regioni la loro attuazione fattiva in modo più o meno restrittivo”, spiega Fabrizio Fasciolo, presidente ligure del sindacato.
“Ringraziamo la Conferenza Stato-Regioni che ha aperto uno spiraglio per le aperture dei nostri locali, pur essendo molto restrittivo e di difficile attuazione, lo consideriamo un punto di partenza nella speranza con il miglioramento della situazione legato all’andamento del Covid-19, di poter riaprire al più presto”.
“I locali da ballo sono chiusi dal 23 febbraio, con conseguenze economiche drammatiche per il nostro settore – prosegue Ettore Bocciardo, presidente genovese del Silb -. Alcune attività hanno già consegnato le chiavi ai proprietari dei muri. Si è assistito, in queste ultime due settimane, a fenomeni di aggregazione incontrollata di giovani, con diversi episodi di risse e situazioni di ballo in luoghi pericolosi dal punto di vista strutturale e con consumo smodato di alcolici a basso prezzo. I gestori dei locali da ballo, soggetti professionalmente competenti e preparati a gestire il divertimento notturno, si sentono doppiamente penalizzati dalla possibile ripartenza del Covid-19 con conseguenze disastrose sull’apertura per la stagione invernale”.