Genova. Dopo l’emergenza delle ultime ore, isolato il cluster del contagio del Santa Marta, parte la ricerca della “catena del contagio” per provare a capire il momento in cui il covid è sfuggito al controllo per poi riuscire ad entrare nella struttura.
Come è noto, infatti, la paziente “zero” della rsa di Quarto ha accusato i primi sintomi compatibili con il coronavirus pochi giorni dopo il suo ricovero al San Martino a causa di una frattura: secondo quanto riportato da Alisa la donna sarebbe stata dimessa con doppio tampone negativo, come sottolineato dallo stessto governatore durante la conferenza stampa, e trasportata direttamente nella struttura.
Nei prossimi giorni si dovrebbe arrivare a capire come sono andare le cose: essenzialemente le ipotesi potrebbe essere che la signora abbia contratto il virus nell’ambito del suo ricovero, viaggi compresi, oppure che il virus sia arrivato direttamente nella rsa con altre strade. Il risultato è lo stesso, ma il significato sanitario potrebbe essere diverso. E non di poco.
Nel frattempo tutti i nove operatori risultati positivi al tampone sono in isolamento domestico e, assicura la regione, sono è in corso la profilassi per il tracciamento di eventuali contatti, mentre il team della casa di riposo è stato rimpolpato con altri lavoratori. Quindici dei 20 utenti contagiati sono al momento asintomatici e sono stati trasferiti in una area a parte della struttura, mentre i 5 con sintomi, al momento non gravi, sono stati trasferiti presso il reparto Covid della struttura “Sereni Orizzonti“. Dovrebbe essere previsto in settimana un nuovo “giro” di tamponi, ma, come da protocollo, si aspettano le valutazioni della struttura sanitaria regionale.