I numeri

Centro storico, dall’abuso di alcol al “decoro”: raffica di multe da parte della polizia locale

Il bilancio di una settimana di controlli del reparto sicurezza urbana

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Genova. Duecentosettantasei persone controllate in una settimana dal reparto sicurezza urbana della polizia locale, denunce per spaccio ma soprattutto per abuso di alcol. Molti i locali controllati e anche in questo caso sanzioni di diverso tipo. Ecco il dettaglio dei controlli.

Tre persone sono state denunciate per spaccio di crack, sei quelle segnalate alla Prefettura come consumatori
Quattro le denunce per inosservanze dell’ordine di allontanamento, due le denunce a extracomunitari illegalmente presenti in Italia, una denuncia per ricettazione a uno straniero in possesso di un iPad di cui non ha saputo giustificare la provenienza

Ben quindici le sanzioni per ubriachezza manifesta, due per accattonaggio molesto, una per bivacco, dieci gli ordini di allontanamento. Quattro persone sono state sanzionate perché orinavano in strada, una per bestemmia in luogo pubblico.

Sedici le sanzioni per uso di bottiglie di vetro o consumo di alcol per strada in centro storico.

Una donna in stato di ebbrezza, nella zona della Darsena è stata sanzionata perché si è ripetutamente spogliata davanti ai passanti. È stata sanzionata sia per lo stato di ebbrezza sia per comportamenti contrari alla pubblica decenza. Gli agenti del Reparto hanno dovuto sedare una rissa tra parecchie persone in via della Maddalena.

Numerosi i controlli negli esercizi commerciali. In via Pré un negozio è stato segnalato perché un lavoratore era irregolare e sanzionato per l’insegna senza permesso. Un altro esercizio è stato sanzionato per cattiva conservazione degli alimenti surgelati e per la mancata tracciabilità degli alimenti. Nei controlli, trattandosi di pesce surgelato, è stata coinvolta la Capitaneria di Porto. Un terzo esercizio è stato sanzionato per l’utilizzo di tavoli non autorizzati e per l’indicazione di prezzi al pezzo e non a peso.

In piazza Caricamento un esercizio artigianale è stato sanzionato per vendita a pezzo e non a peso, per mancata indicazione degli ingredienti, per gravi carenze di igiene e per l’inadeguata temperatura del frigo per la conservazione degli alimenti.

In via San Donato un locale è stato sanzionato per la mancata esposizione dei prezzi e per carenze igieniche.

In via Cairoli un esercizio è stato sanzionato per il mancato utilizzo di stoviglie monouso.

Nella zona di via San Luca è stato segnalato un parrucchiere senza abilitazione.

Inoltre sono stati segnalati per inosservanze del decreto Covid: per la sospensione della licenza 5 esercizi in via Cairoli, via della Maddalena, via San Donato, via del Campo (dove è stata trovata anche una bilancia irregolare) e via Assarotti (fuori dal centro storico).

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