Città paralizzata

Caos autostrade, riaperta la A10 dopo un altro giorno d’inferno per il traffico genovese

Viabilità ancora una volta in tilt tra il centro e il ponente, genovesi furiosi e politici intenzionati a "chiedere i danni".

cantieri autostrade

Genova. È stato aperto poco dopo alle 13 il by-pass sulla A10 realizzato in extremis dai tecnici e operai di Autostrade per mettere un pezza nell’ennesimo guaio viabilistico per la città di Genova. Restano chiuse le stazioni di Genova Pegli in uscita da Genova e in entrata verso Savona e di Genova Pra’ in uscita da Genova. Questo significa che, entrando in autostrada all’Aeroporto, le prime uscite disponibili in direzione Ponente sono ad Arenzano (A10) e Masone (A26).

Questa mattina, con un messaggio su Telegram alle 4, è arrivata la notizia che anche oggi ci sarebbe stato il prolungamento della chiusura di un tratto autostradale, dopo quanto già avvenuto martedì (con la formazione di 30 chilometri di coda attorno a Genova). Anche oggi cittadini furiosi, e politica altrettanto.

Sulla A10 Genova-Savona è infatti rimasto chiuso, ben oltre le 6, orario stabilito per la fine degli interventi da calendario, il tratto Genova Aeroporto-Genova Pra’ per consentire “interventi di ripristino dei difetti riscontrati durante le attività di ispezione condotte nella notte all’interno della galleria Provenzale“, spiega Autostrade.

Alla realizzazione del by pass hanno lavorato in queste ore 25 persone oltre a sei operatori di viabilità, che resteranno sul posto fino a quando il traffico non sarà tornato in condizioni di normalità. Dopo la rimozione della barriera new jersey spartitraffico è stato realizzato un raccordo di pavimentazione tramite fresatura e successiva stesa di conglomerato bituminoso. Quindi è stata installata la segnaletica verticale di cantiere. Sono stai impiegati una fresa per la pavimentazione, camion gru per la movimentazione dei new jersey, una macchina finitrice per la stesa dell’asfalto, un rullo compressore, macchine spazzatrici e 4 autoarticolati per il trasporto del materiale.

Un unico serpentone tra il centro e il ponente. Lunghe code si sono formate velocemente sull’Aurelia in direzione Ponente a partire da lungomare Canepa e si sono estese a Sampierdarena, a San Benigno alla soprelevata e Caricamento. Congestionato il casello di Pra’ dove entra tutto il traffico leggero e pesante diretto verso Savona e in A26. Traffico bloccato sulla Guido Rossa. La strada Aldo Moro è stata chiusa per un’ora dalla polizia locale in direzione ponente per permettere alle auto bloccate sopra di defluire.

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Alle 7.49 Autostrade ha spiegato che “verificata la fattibilità tecnica, sono in corso i lavori di realizzazione di un bypass all’interno della galleria fonica di Pra’. La galleria interessata è la seconda che si trova dopo il casello di Pegli procedendo in direzione Savona.

La nota di Aspi. Nella galleria al lavoro una cinquantina di persone, impegnate su tre fronti. “Indagini di laboratorio con carotaggi per verificare lo stato dei materiali e conseguente definizione della tipologia di interventi da eseguire; rimozione delle onduline per completare le ispezioni sul restante tratto della galleria; apertura di un by pass all’interno della galleria fonica di Pra’, con rimozione della barriera spartitraffico centrale e realizzazione di un raccordo di pavimentazione per permettere il passaggio tra una carreggiata e la riapertura del tratto su una corsia. A supporto di queste operazioni verrà impiegata anche una fresa”, si legge in una nota di Aspi.

Toti: “Siamo pronti a chiedere i danni”. “Oggi porterò in giunta un atto per chiedere al ministero di intervenire o lo metteremo in mora, e siamo pronti a chiedere i danni al Governo per quello che sta succedendo in questa regione”, ha detto il governatore ligure. “Chi ha pensato tutto questo ha bisogno di uno psichiatra, non di un posto al ministero”. Poco dopo la ministra De Micheli ha annunciato la convocazione di un vertice al Mit per lunedì ma ha chiesto una “moratoria sulle polemiche”.

Anche il consigliere regionale Pd Pippo Rossetti depone, sul tema, l’ascia di guerra. “Bando alle polemiche. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Liguria, il Comune di Genova, l’Anci, tutte le concessionarie dei tratti autostradali, le Ferrovie, le aziende locali di trasporto su gomma e le autorità portuali costituiscano da subito una task force per coordinare i cantieri e la logistica dei trasporti. Dobbiamo informare le persone e gli operatori per gestire una situazione che limita non poco la libertà delle persone e l’economia della nostra Regione; di tutto il nord ovest e non solo. Sono pronto a collaborare con Toti affinché questo avvenga nel più breve tempo possibile”.

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