Genova. “È da un quarto d’ora che sei sull’altalena, ora scendi e fai salire le mie figlie“. È una tranquilla domenica pomeriggio in piazza Rossetti alla Foce, con bambini e famiglie che finalmente si godono il sole dopo la quarantena e il maltempo. Una mamma si avvicina a un bambino e lo invita a lasciare il posto agli altri. Lui ubbidisce, scoppia in lacrime e va subito a riferire. È l’inizio della tempesta.
La situazione degenera rapidamente. La madre del bimbo “cacciato” dall’altalena chiede subito spiegazioni alla signora e le due iniziano a prendersi a male parole. Alla lite si uniscono anche il papà e la nonna del bambino, finché la donna intervenuta per prima non accusa di essere stata spintonata dall’uomo.
Nel frattempo la polizia, chiamata dalle persone che assistono alla scena, arriva sul posto con alcune volanti. Quando la contesa sembra ormai sedata, in piazza Rossetti si presenta anche il marito della donna che aveva rimproverato il bambino sull’altalena: “Chi è stato? Lo ammazzo”, avrebbe urlato secondo alcuni testimoni prima di lanciarsi contro il suo avversario.
Alla fine la sua voglia di giustizia fai-da-te si è scontrata con l’intervento degli agenti che lo hanno bloccato su una panchina e portato via per identificarlo. Bilancio per tutti i presenti, soprattutto minorenni: una domenica rovinata. E un pessimo esempio ricevuto dai “grandi”.