Genova. Il giorno dopo la sentenza della corte d’appello di Genova che ha ribaltato il giudizio di primo grado sulla doppia genitorialità per una bimba, figlia di una coppia di donne, arriva la replica dura delle famiglie arcobaleno.
“La nostra amministrazione è fiera di avere tolto un genitore, e tutti i legami parentali conseguenti, ad una bambina di due anni. E a tutti gli altri bimbi e bimbe nati in famiglie arcobaleno a cui lo Stato non riconosce entrambi i genitori” commenta il coordinamento Liguria Rainbow in una nota.
E la domanda la pone senza mezzi termini: “Chi può felicitarsi di avere tolto dei diritti a una bambina?”
Le famiglie arcobaleno ricordano che “il sindaco di Genova Marco Bucci era venuto alla partenza del Liguria Pride 2019 per dire che le istanze di Famiglie Arcobaleno non erano nei contenuti della nostra manifestazione, come se fosse lui a decidere su cosa vertesse il Pride. Era passato davanti al carro di Famiglie Arcobaleno senza nemmeno degnare di uno sguardo le bambine e i bambini che ‘il sindaco di tutti’ vuole orfani del genitore non biologico”.
“Allora cosa ci rappresenta la sciarpa arcobaleno indossata il 17 giugno dal primo cittadino? dicono “Di quale dialogo stiamo parlando, quando un’amministrazione canta vittoria contro le famiglie delle persone omosessuali? Dopo la rivolta di Stonewall non è più epoca di concessioni – concludono – siamo entrate/i nell’era dei diritti che vanno pretesi e riconosciuti.
Le concessioni sono per chi si crede re, ed elargisce regali in cambio di fedeltà o silenzio”.
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