Genova. Scatta dalla mezzanotte tra il 1° e il 2 giugno il nuovo piano di esenzioni sui pedaggi messo a punto da Autostrade per compensare i residenti, e in parte i turisti, dei disagi legati a ispezioni e lavori urgenti su gallerie e viadotti.
L’effetto pratico, volendo riassumere al massimo, è che all’interno dell’area metropolitana di Genova l’autostrada sarà completamente gratuita, ma non per chi arriva da fuori (ci sono però alcune eccezioni). Le esenzioni sono valide al momento fino al 30 giugno, giorno entro il quale si prevede di completare tutti gli interventi di messa in sicurezza.
In sostanza ci sono tre novità rispetto alla situazione attuale, evidenziate in maniera non del tutto esaustiva dalla mappa fornita da Autostrade:
1) Il pedaggio sarà completamente azzerato per tutti, quindi a prescindere dal casello di entrata, all’interno del nodo genovese compreso tra i caselli di Genova Bolzaneto, Genova Ovest e Genova Est (il tratto colorato in blu). Fino ad oggi queste tratte erano gratuite solo per chi entrava e usciva all’interno del comune di Genova.
2) Il pedaggio sarà completamente azzerato per tutti, quindi a prescindere dal casello di entrata, nel tratto terminale della A26 tra Ovada e l’intersezione con la A10 (colorato in blu). Fino ad oggi questo tratto era gratuito solo per chi entrava a Ovada e usciva a Masone, gli altri pagavano il 50%.
3) Il pedaggio sarà completamente azzerato per tutti coloro che entreranno e usciranno dall’autostrada nell’area compresa tra i caselli di Varazze, Ovada, Vignole, Genova Ovest e Lavagna (tratto colorato in verde). La stessa misura viene estesa a coloro che entrano o escono ai caselli di Albisola, Celle Ligure e Sestri Levante e percorrono un tratto della “zona verde” [in una versione precedente dell’articolo veniva specificato che l’esenzione funzionava solo in entrata da questi ultimi caselli perché è quello che riportava il comunicato congiunto di Regione, Mit e Autostrade: abbiamo verificato le disposizioni ufficiali e possiamo certificare che il meccanismo vale, come è logico, in entrambi i sensi].
La mappa seguente mostra invece la vecchia situazione
Facciamo di seguito alcuni esempi pratici per capire meglio la nuova situazione.
Entrata a Genova Bolzaneto, uscita a Genova Est: non si paga nulla
Entrata ad Arenzano, uscita a Genova Aeroporto: non si paga nulla
Entrata a Genova Est, uscita a Rapallo: non si paga nulla
Entrata a Vignole, uscita a Lavagna: non si paga nulla
Entrata ad Albisola, uscita a Genova Aeroporto: si paga solo il tratto Albisola-Varazze
Entrata a Genova Pegli, uscita a Celle Ligure: si paga solo il tratto Varazze-Celle Ligure
Entrata a Savona, uscita a Genova Aeroporto: si paga l’intero percorso
Entrata ad Alessandria, uscita a Genova Aeroporto: si pagano solo i tratti Alessandria-Ovada e A26/A10-Genova Aeroporto
Entrata a Finale Ligure, uscita ad Alessandria: si paga l’intero percorso tranne il tratto A10/A26-Ovada
Entrata a Genova Ovest, uscita a Sestri Levante: si paga solo il tratto Lavagna-Sestri Levante con sconto del 30%
Entrata a Recco, uscita a Milano: si paga l’intero percorso tranne il tratto Genova Est-Genova Bolzaneto
Entrata a Genova Ovest, uscita a Serravalle Scrivia: si paga l’intero percorso tranne il tratto Genova Ovest-Genova Bolzaneto
Entrata a Genova Est, uscita a Brugnato: si paga l’intero percorso.
In sostanza i turisti e coloro che risiedono fuori dall’area metropolitana genovese potranno usufruire solo di esenzioni parziali (nei tratti blu), pagando al 100% il resto del tragitto. Anche se è prevedibile che qualche “furbetto” riesca ad aggirare il sistema, concepito per agevolare soprattutto i residenti, con una semplice scappatoia: uscire e rientrare ai caselli che delimitano la “zona verde”. Ad esempio, chi entra in autostrada a Milano potrebbe uscire a Vignole pagando il pedaggio, quindi rientrare sempre a Vignole e uscire per esempio a Rapallo sfruttando la gratuità totale. Uno stratagemma che, se attuato da molte persone, potrebbe generare code e disagi in corrispondenza di quelle stazioni.