Genova. Saranno attive almeno fino al 15 luglio le esenzioni sui pedaggi per la rete autostradale ligure predisposte per far fronte ai disagi causati da controlli e lavori sulle gallerie. A confermarlo sono fonti interne della società Autostrade nel giorno in cui scadrebbe la disposizione di servizio che fissava nuove gratuità “a seguito del piano di cantierizzazioni previsto fino al 30 giugno 2020″.
Dunque per altre due settimane non si dovrà pagare nulla per i percorsi interni alla città metropolitana di Genova, compresi i caselli a est di Savona. Le disposizioni saranno esattamente le stesse in vigore dal 1° giugno (qui è tutto spiegato nel dettaglio con esempi pratici).
Una proroga che in effetti appariva scontata vista la situazione, ma che dipende in sostanza dai nuovi termini concessi dal ministero dei trasporti per completare le ispezioni nei tunnel e gli interventi più urgenti, come quelli che ancora stamattina hanno mandato nel caos l’asse Genova-Milano.
Il 15 luglio resta dunque la data fissata per una possibile tregua sulle nostre autostrade. Di contro, la richiesta che il sindaco Marco Bucci porterà in queste ore alla ministra Paola De Micheli a nome di tutti i sindaci liguri punta al 10 luglio come giorno a partire dal quale si possano avere, almeno durante il giorno, due corsie per senso di marcia su tutte le tratte gestite da Aspi.
La titolare del dicastero in pomeriggio ha ribadito il concetto su Facebook: “Dal 3 luglio verranno progressivamente liberate le arterie stradali dai cantieri, con l’obiettivo di arrivare al 10 luglio con due corsie libere su tutta la rete viaria della Liguria. Sono in corso le verifiche sullo stato di 147 gallerie, perché la sicurezza per noi viene prima di tutto. Stiamo anche valutando un’ulteriore estensione dell’esenzione del pedaggio per le tratte interessate dai controlli”.
Nel frattempo la concessionaria sta discutendo col ministero il da farsi dopo l’ordinanza del governatore Giovanni Toti che intima a entrambi i soggetti di consegnare entro tre giorni (e quindi entro domani) un nuovo piano compatibile col diritto alla mobilità dei liguri. Un atto più politico che pratico, visto che, come ha ammesso lo stesso presidente, la Regione non ha competenza diretta in materia. “Speriamo che quella del 10 luglio sia una previsione veritiera, al momento non posso confermarla perché non è suffragata da nessun piano arrivato fino a qua”, ha aggiunto Toti in serata.

Per quanto riguarda i pedaggi, comunque, ulteriori novità potrebbero arrivare dopo il 15 luglio, quando Autostrade e Mit torneranno a parlarne una volta conclusa (o almeno si spera) la prima tranche di ispezioni nelle gallerie. Il piano di esenzioni favorisce i residenti dell’area metropolitana genovese, ma non risarcisce affatto i turisti, vittime come gli altri delle code infinite, visto che il pedaggio gratis si applica solo in caso di entrata e uscita in uno dei caselli della “zona verde” (vedi la cartina qui sopra) e lo sconto del 100% per tutti riguarda solo alcune brevi tratte.
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