Genova. Si è svolta oggi, presso la direzione di Amt, l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2019 e nominato gli organi societari per il prossimo triennio.
All’incontro erano presenti per il Comune di Genova l’assessore a mobilità, ambiente ed energia Matteo Campora, per Città Metropolitana i consiglieri delegati Claudio Garbarino e Stefano Anzalone; erano presenti in videoconferenza per il Comune di Rapallo il consigliere Alessandra Ferrara, per il Comune di Santa Margerita Ligure il vice sindaco Emanuele Cozzio, per il Comune di Chiavari il consigliere comunale Giorgio Canepa, per il Comune di Lavagna l’assessore delegato Chiara Oneto, per il Comune di Sestri Levante il vice sindaco Pietro Gianelli.
Marco Beltrami è stato confermato amministratore unico. Nel corso dell’assemblea è stato nominato il nuovo collegio sindacale che è così composto: Ilaria Gavuglio (presidente), Luca Verdino e Paolo Della Giovanna. È la prima volta, nella storia di Amt, che la presidenza del collegio sindacale viene assunta da una donna.
Il bilancio civilistico 2019 si è chiuso con un utile di 96.822 euro. Il valore della produzione nel 2019 è stato pari a 184,7 milioni di euro, con un incremento di 3,6 milioni di euro di rispetto al 2018. Nel 2019 sono stati prodotti circa 26,6 milioni di chilometri con un incremento, rispetto al 2018, del 2,15% per i servizi aggiuntivi connessi al crollo di Ponte Morandi. I ricavi da traffico lordi sono stati pari a 66,4 milioni di euro. La voce di costo più significativa per l’azienda è sempre rappresentata dal costo del personale, che incide per circa il 60% sui costi totali; nel 2019 è stato pari a 109,7 milioni di euro.
Nel commentare il suo rinnovo Marco Beltrami dichiara: “Ringrazio il Sindaco e tutti i soci per la fiducia accordatami. Credo che nei tre anni passati Amt abbia avviato un percorso di rinnovamento e trasformazione, ma soprattutto abbia mostrato un nuovo entusiasmo, un nuovo modo di porsi verso i cittadini e verso il cambiamento. I prossimi tre anni saranno densi di sfide, dalla crisi economica post-Covid al progetto 4 Assi, alla bigliettazione elettronica. Tutto senza smettere di sviluppare la mobilità elettrica e il miglioramento continuo di tutti i processi. Sono certo che Amt sarà all’altezza delle aspettative di tutti i genovesi per rendere la nostra città sempre più sostenibile e attrattiva”.
L’assessore Matteo Campora ha così commentato il risultato di oggi: “Sono molto soddisfatto della chiusura del bilancio 2019 di Amt che testimonia il forte impegno nel mantenere i conti in equilibrio in un settore strategico per la città. Il difficile periodo di crisi per l’emergenza sanitaria, con le perdite economiche registrate anche dal trasporto pubblico, rischia di compromettere il lavoro di questi anni se non ci saranno interventi da parte del Governo centrale che, ad oggi, si sono evidenziati in modo ancora insufficiente. Auspico che il 2020 possa chiudersi con un risultato analogo al 2019, ma per farlo occorre che il Governo intervenga stanziando provvedimenti e risorse per la sopravvivenza del comparto. Siamo fiduciosi che il Governo farà la sua parte”.
Il 2019 è stato per Amt un anno importante sul fronte societario, con il completamento del processo di affidamento in house dal 2020 del servizio di trasporto pubblico urbano, come deliberato da Città Metropolitana, ma è stato anche un anno fondamentale per la svolta green del trasporto pubblico genovese. Il 2019 è stato, infatti, l’anno dell’elettrico.
Si è passati dallo studio al progetto, dalle sperimentazioni alla strada. Nel corso dell’anno sono state testate sette diverse tecnologie elettriche; è stata acquistata la prima flotta di 10 bus full electric; sono entrate in servizio le prime linee urbane green; è diventato pienamente operativo il primo polo elettrico nella rimessa Mangini.
È proseguito, inoltre, il rinnovamento della flotta: sono entrati in servizio 107 nuovi mezzi più rispettosi dell’ambiente, dotati di motorizzazioni avanzate e più ecologiche, che hanno riscosso molto successo tra i clienti (10 full electric, 11 full Hybrid e 86 euro 6). Gli investimenti sulla flotta hanno ridotto in maniera rilevante l’età media del parco che è passata da 13,3 anni nel 2018 a 10,7 nel 2019.