Genova. Slittano ancora i lavori delle nuove rotatorie che dovrebbero rendere più sicura via Righetti, nel quartiere di Albaro, teatro nel recente passato di incidenti stradali anche mortali. L’avvio del cantiere era previsto “per giugno e luglio 2020 – ha spiegato l’assessore alla mobilità Matteo Campora nella risposta scritta a un’interrogazione del consigliere De Benedictis – tuttavia a causa del lockdown la realizzazione è stata posticipata a luglio e settembre 2020“.
Dunque tempi che si allungano, anche se ormai il traguardo è vicino, per interventi che il Municipio chiede ormai da tre anni sul principale asse parallelo a corso Italia.
Due sono gli incroci individuati: il più pericoloso è quello tra via Righetti e l’asse perpendicolare di via Rossi/via Bovio (e probabilmente sarà qui che arriverà la prima rotonda), l’altro, più verso Ponente, è quello con viale Nazario Sauro. Punti in cui l’incidente è davvero dietro l’angolo, specialmente in caso di svolta a sinistra, sia perché la visuale è scarsa sia perché il rettilineo è particolarmente invitante per gli eccessi di velocità.
La realizzazione delle rotatorie è stata anche spinta dal presidente Francesco Vesco durante gli ultimi incontri sulla pista ciclabile di corso Italia, di fatto un’imposizione della giunta Bucci che ha spaccato la maggioranza di centrodestra nel Medio Levante. Una sorta di “opera di compensazione” per controbilanciare i disagi generati dalla cancellazione delle corsie per le auto e al tempo stesso rendere più sicuro l’asse alternativo, al momento poco trafficato nonostante gli ingorghi sul lungomare.
L’ultimo grave incidente è dello scorso 15 novembre, un pauroso frontale tra due auto con tre feriti gravi all’incrocio tra via Righetti e via Bovio. Nel 2017, invece, in via Righetti trovò la morte il ventenne Niccolò Gattorno, travolto in moto da un suv che svoltava a sinistra per raggiungere un benzinaio. Forse, con una rotonda a pochi metri, l’automobilista alla guida non avrebbe fatto quella manovra vietata. Nel 2015 sulla stessa strada un altro motociclista perse la vita.