Genova. Una brutta sorpresa quella che alcuni cittadini genovesi si sono trovati a fronteggiare in questi ultimi giorni. Nelle cassette della posta sono arrivati i bollettini con cui il Comune di Genova chiede il pagamento del servizio pubblico di trasporto disabili. I bollettini per gennaio, febbraio e marzo, racchiusi in una sola comunicazione rateizzabile, sono stati inviati nonostante, per esempio, nessun cittadino abbia potuto utilizzare il servizio nel mese di marzo per via del lockdown e nonostante anche nella seconda metà di febbraio il servizio sia stato a singhiozzo.
Non grandi importi – chi ci ha riportato la notizia, il fratello di una ragazza disabile – aveva soli 12 euro da pagare per ogni mese (il pagamento è legato all’utilizzo) ma fa notare: “In questa fase sarebbe opportuna una maggiore attenzione nei confronti di queste categorie più fragili e di queste situazioni delicate, tanto più che non abbiamo idea di quando, ad esempio, potremo tornare ad avere a disposizione i centri di formazione o le strutture che si occupino dei nostri familiari”.
Dal Comune di Genova, assessorato ai Servizi sociali, contattato da Genova24, fanno sapere che – in realtà – si è trattato di una svista ma che si è deciso di rinviare il pagamento dei bollettini arretrati e di sospendere quelli relativi a marzo, mese in cui il servizio non è stato attivo. “Si tratta di una problematica emersa negli ultimi giorni – spiega l’assessore Francesca Fassio – per questo non erano ancora state fornite indicazioni”. Presto saranno fornite maggiori informazioni sulle scadenze rinviate per il pagamento.
Il costo del servizio è di 12 euro 90 centesimi al mese per i trasporti riabilitativi mentre ammonta a 35 euro al mese per i trasporti per motivi di lavoro. Ne usufruiscono, a Genova, 308 persone. Per il periodo tra gennaio e marzo 2020 si tratta di un introito di 16.564 euro per il Comune ma come già detto il pagamento è rinviato a data da definirsi.