Cronaca

Trasgredire online? Ecco perché non andare alla cieca

messo comunale

 I genovesi hanno voglia di trasgredire, trovando così uno sfogo alla noiosa routine sentimentale e sessuale. Sembra essere questo il quadro che emerge dalla città di Genova, almeno giudicando i dati disponibili in rete: sempre più persone ricercano informazioni su incontri fugaci, notti di passione inedite, tradimenti e scappatelle. Eppure, per quanto in molti vedano il web come un alleato per realizzare delle fantasie osé per troppo tempo rimaste taciute, le insidie potrebbero essere sempre in agguato. Ed è per questo che non bisogna farsi trovare impreparati, districandosi alla cieca tra le varie offerte disponibili online.

I dati non sembrano mentire: dall’inizio dell’anno, forse anche complice il recente lockdown da coronavirus, i genovesi hanno scelto il web per informarsi sulle loro più recondite passioni. Il traffico su tutti i siti web per adulti è aumentato almeno del 20% rispetto all’anno precedente – con punte anche del 25% – e le ricerche sembrano portare sempre nella medesima direzione. Quella di un incontro a luci rosse, magari con un partner compiacente oppure con l’aiuto di professioniste di settore.

È molto semplice capire perché il web stia sostituendo altre forme di corteggiamento (e in alcuni casi addirittura di contrattazione) diventando il canale principale per la ricerca di una notte dedicata al sesso. Il primo approccio non avviene faccia a faccia, riducendo quindi imbarazzi e paure, inoltre è facile garantire un preventivo anonimato in caso si decida di fare marcia indietro. Questa comodità è però controbilanciata da numerosi pericoli, che non devono mai essere sottovalutati.

Il problema più diffuso è certamente quello delle truffe. Capita soprattutto quando si decide di approfittare di servizi a pagamento, si tratti di un semplice spettacolo in webcam o di incontri dal vivo: l’interlocutore richiede il versamento anticipato di una somma, magari sfruttando modalità poco ortodosse come la ricarica telefonica o del credito di una prepagata, per poi darsi alla macchia. Il consiglio è quindi sempre quello di evitare transazioni economiche online, a meno che non avvengano su servizi certificati e su piattaforme di pagamento note, preferendo invece uno scambio dal vivo.

Seguono quindi i ricatti, sempre più frequenti anche sui social media. Il malcapitato crede di aver trovato la persona dei propri sogni e si lancia andare a un gioco a due in webcam, per poi trovarsi invischiato in situazioni spiacevoli poco dopo il raggiungimento del culmine dell’eros. Con la minaccia di diffondere la registrazione della performance ad amici, parenti e datori di lavoro, viene chiesto il pagamento immediato di una somma da capogiro. È quindi sempre utile dubitare dello scambio di materiale hard o delle chat video in diretta, in ogni caso escludendo il capo dall’inquadratura affinché non ci si renda riconoscibili a terzi.

Fortunatamente, il web può rappresentare anche il luogo di approdo per informazioni utili, anche sul fronte sessuale. Ad esempio, da qualche anno sono esplose delle community certificate di appassionati ai servizi di escort e professioniste dell’intrattenimento a luci rosse, pensati per permettere agli interessati di recensire le esperienze vissute (e quindi anche di segnalare situazioni spiacevoli o pericolose) e di confrontarsi vicendevolmente. Un modo interessante per evitare di lasciarsi irretire dal canto di fin troppo maliziose sirene, optando invece per un incontro sicuro, sereno e certificato da chi ha già vissuto la medesima esperienza.

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