Estate caldissima

Stagione balneare, la Val Varenna teme l’invasione: “Servono controlli e sicurezza”

Nei primi giorni post lockdown autubus presi d'assalto

val varenna

Genova. Sarà un estate difficile, per tutti, ma forse per qualcuno di più: questo è quello che pensano gli abitanti della Val Varenna, che in questi giorni hanno potuto testare un antipasto di quello che potrebbe succedere durante la prossima estate oramai alle porte.

Sì, perché se le spiagge cittadine subiranno le note pesanti limitazioni dovute alle norme sanitarie dell’emergenza Covid, va da sé che fiumi e torrenti, laghi e laghetti, diventeranno l’alternativa alla “puccetta” cittadina. E tra le vallate che incoronano la nostra città, la Val Varenna è da sempre meta d’elezione per le sue bellezze e per la sua prossimità al centro urbano: ogni estate, infatti, non si contano criticità legate agli affollamenti, ai parcheggi ingombranti, alla gestione dei rifiuti.

I primi giorni di sole lo hanno dimostrato: affluenza in crescita e autobus presi d’assalto dai bagnanti della domenica, rendendo impossibile il distanziamenti di sicurezza, con enormi disagi per chi il mezzo pubblico lo deve prendere per forza. I residenti sono già sul piede di guerra: il comitato Val Varenna ha già ufficilamente chiesto maggiori controlli per poter usufruire del servizio pubblico in sicurezza: “Per noi è importante che la valle venga frequentata e conosciuta, ma è altresì importante che venga fatto in sicurezza, soprattutto in questo periodo”

Anche la politica si è mossa: dai consiglieri comunali della Lega, infatti, arriva la richiesta alla giunta di provvedere a controlli con presidi fissi durante i festivi, per tutta la durata l’estate; una richiesta che potrebbe mettere in affanno la già stra-oberata polizia locale, sempre più impegnata per compiti di “ordine pubblico” in questa difficile congiuntura che stiamo vivendo. Insomma sarà un’estate calda, ma non per tutti: per molti sarà caldissima.

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