Genova. C’è chi li ama e chi li odia. Qualcuno li ritiene perfetti per godersi l’acqua pulita, il sapore del sale, la bellezza del mare senza fronzoli. Altri li trovano semplicemente scomodi e pericolosi. Fatto sta che, in tempi di coronavirus, gli scogli saranno un’alternativa più che valida alle spiagge, sottoposte a pesanti restrizioni anche fuori dagli stabilimenti balneari.
E così stendere un asciugamano sulla nuda roccia e affrontare un po’ di leppego (non pensiamo di doverlo tradurre) prima e dopo il bagno potrebbe diventare una scelta obbligata quando i posti sulla sabbia saranno terminati. Sulle scogliere non saranno certo ammessi assembramenti, ma a differenza delle spiagge libere non ci sarà il numero chiuso e nemmeno personale fisso a presidiare gli accessi. Il Comune di Genova ha annunciato controlli “dinamici”, cioè agenti e volontari che pattuglieranno la costa avanti e indietro e interverranno per mandare via i bagnanti solo quando le distanze non saranno rispettate, e lo stesso varrà per le spiaggette più piccole.
Già in questi giorni, mentre vengono allestite le spiagge, tanti giovani si rifugiano nei posti più disagevoli pur di non rinunciare al sole, alla compagnia e ai primi tuffi di stagione. Per chi non fosse pratico ma volesse comunque avere un posto garantito (o quasi) per andare al mare quando ci sarà il tutto esaurito, abbiamo pensato di segnalare le scogliere meno pericolose, dotate di un accesso indipendente dalle spiagge, all’interno del comune di Genova. Ovviamente ce ne sono molte altre, sia in città sia in riviera: se le conoscete, meglio per voi.