Genova. “Ci sono le premesse per dare la facoltà ai nostri imprenditori di poter riaprire le proprie attività in sicurezza e salubrità per la clientela, per il proprio personale e per loro stessi”. E’ soddisfatto presidente di Fepag/Fipe Confcommercio Genova, Alessandro Cavo, soprattutto viste le premesse date dalle linee guida indicate qualche giorno fa dal comitato tecnico-scientifico dell’Inail. “Queste concordate fra le Regioni sono finalmente linee guida applicabili – dice – a differenza delle prime che gettarono il terrore presso i nostri imprenditori che consideravano assolutamente inattuabili”.
Si ma siamo in attesa di due importanti documenti, ovvero l’ordinanza della regione ligure annunciata dal governatore Toti e il decreto legge approvato stanotte dal consiglio dei ministri che sancirà come sia possibile riaprire lunedì seguendo le linee guida dalla conferenza delle Regioni.
Per quanto riguarda bar, ristoranti e attività di ristorazione le linee guida della Conferenza delle Regioni prevedono la possibilità di rilevare la temperatura corporea dei clienti impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Negli esercizi con posti a sedere occorre privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni.
Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, occorrerà far entrare un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione. Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici).
I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro, vietato invece il buffet.
I camerieri dovranno indossare le mascherine e anche i clienti ma non quando saranno seduti al tavolo. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani, che devono anche essere messi a disposizione dei clienti.
Per i menù occorrerà favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.