Genova. Ammonta a 55 miliardi di euro lo stanziamento del consiglio dei ministri approvato per il cosiddetto Decreto Rilancio. Un corpus di decine di interventi sull’economia delle imprese e dei lavoratori, delle famiglie e della sanità, della scuola e sul piano degli sgravi fiscali ma anche della regolarizzazione degli irregolri. Una lunga attesa per la conferenza stampa tenuta dal presidente del consiglio Giuseppe Conte insieme ai ministri Gualtieri, Bellanova, Patuanelli, Azzolina e Speranza.
Il decreto prevede, tra le altre cose, 3 miliardi e 250 milioni di euro per il rafforzamento del sistema sanitario, per creare un 110% di posti letto in più e non arrivare impreparati all’eventualità di una seconda ondata di contagio, di questi fondi un miliardo e mezzo è destinato all’assunzione di personale sanitario. Istituito anche il fondo per le strutture semi-residenziali per persone con disabilità prevedendo risorse per 40 milioni.
Il decreto rilancio prevede anche l’introduzione “reddito di emergenza“, un sostegno alle famiglie maggiormente in difficoltà a cui verranno forniti da 400 a 800 euro. Il sussidio verrà gestito dall’Inps e potrà richiederlo chi ha un Isee inferiore ai 15mila euro, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila e non sarà cumulabile con il reddito di cittadinanza.
“Tagliamo 4 miliardi di tasse alle imprese” ha detto il premier riferendosi tra le altre cose alla cancellazione dell’acconto Irap per le imprese sotto i 250 milioni di euro di fatturato e della prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari“. Sempre per le imprese dei settori ricettivi, per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti, sono stanziati 2 miliardi. Nel corposo pacchetto turismo anche un tax credit (bonus vacanze) “fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro”, 250 per le coppie, 150 per i single. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci.
“Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perche’ saranno dati a chi ne ha gia’ beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andra’ in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro“, ha detto il premier, specificando che questa volta anche i lavoratori dello spettacolo saranno inclusi negli aiuti (dovranno dimostrare di avere lavorato almeno 7 giorni nel 2019)
“Uno sguardo al futuro”. Nel decreto rilancio anche 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori.
Un altro bonus che viene introdotto è quello che prevede uno sconto del 60% sull’acquisto di bici e monopattini e monoruota. Può arrivare al massimo fino a 500 euro e vale per le persone residenti in città con almeno 50mila abitanti.
Gli invisibili. Il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova si è commossa durante la conferenza stampa nel passaggio in cui parla delle misure per l’emersione del lavoro nero. “Finalmente gli invisibili saranno meno invisibili”. “Il settore agroalimentare ha una dotazione specifica: la filiera della vita è strategica e ha bisogno di essere rafforzata, per rilanciare i prodotti di eccellenza. Noi abbiamo destinato 1 miliardo 150 milioni a sostegno di questa filiera, settore di eccellenza che è evidente è andato in difficoltà”, ha detto. “Insieme a un sostegno forte per le imprese – ha aggiunto – con una dotazione di 250 milioni per facilitare l’accesso al credito, e ai 250 milioni destinati agli indigenti, che saranno gestiti con il volontariato”.