Operazione

Sequestrate a Genova 25mila mascherine contraffatte, vendute a prezzo maggiorato fino al 300%

Solo a Genova sono già dieci le persone indagate. Dall'inizio della pandemia intercettate 30 tonnellate di merce

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Genova. Oltre 25 mila mascherine contraffatte e senza alcun requisito di norma sono state sequestrate da Guardia di Finanza e funzionari delle dogane all’aeroporto di Genova.

L’operazione è partita dal capoluogo ligure ma ha consentito di sequestrare i dispositivi pericolosi in tutta Italia grazie ad un algoritmo messo a punto dalla Gdf. Il software incrocia informazioni sui carichi che arrivano dall’estremo Oriente (tra i quali Pechino, Hong Kong, Shangai, Singapore e Nuova Dheli) e riesce a individuare il carico sospetto bloccandolo nei vari scali italiani. Un giro di affari milionario che vede tale business illecito svilupparsi ulteriormente ed esponenzialmente grazie alla relativa commercializzazione, a prezzi maggiorati fino anche al 300%.

Dall’inizio della pandemia la Gdf ha sequestrato solo a Genova diverse migliaia di dpi e dispositivi medici e intercettato oltre 30 tonnellate di merce in arrivo, tramite voli internazionali. A queste vanno aggiunte oltre 60 tonnellate di merce sanitaria, individuata dalla finanza in porto e poi requisita per la protezione civile e distribuita negli ospedali.

Solo a Genova sono già dieci le persone indagate, a vario titolo, per frode in commercio, falso documentale e manovre speculative sui beni di prima necessità, più tre società. Una di queste era totalmente sconosciuta al fisco perché aveva sede in Romania anche se operava in Italia: il titolare è stato trovato in casa propria mentre metteva in vendita on-line i prodotti.

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