Genova. Fino a 533 euro di multa se si viene colti senza mascherina a bordo di un autobus o su un altro mezzo pubblico. E’ la cifra che bisognerà pagare in base ad alcune norme recepite dalla polizia locale e dal Comune di Genova e che permettono di rendere più aspre le sanzioni relative al mancato rispetto delle regole anti Covid qualora le infrazioni avvengano a bordo di un veicolo.
Lo ha ricordato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino durante la commissione consiliare di oggi sul tema dei controlli Covid da parte della polizia locale. L’infrazione rispetto alla mascherina obbligatoria – in base al dl 19/2020 – ammonta a 280 se si paga entro 30 giorni, 400 se si paga successivamente. Questo è quanto bisogna pagare se si viene sorpresi a non indossarla in luoghi dove sia obbligatorio come durante una passeggiata (attività motoria) al parco o per strada, in un supermercato o in un ufficio pubblico. “Ma sul bus la multa vale il 30% in più perché considerato un atteggiamento che mette particolarmente in pericolo le altre persone”, ricorda Garassino.
Al momento la polizia locale e il Comune hanno ribadito che ci saranno alcuni giorni di sostanziale tolleranza, durante i quali il compito principale sarà informare il cittadino e indirizzarlo verso comportamenti più corretti possibile. Ma i controlli ci saranno, eccome, e non è escluso che presto le maxi multe non possano diventare realtà. “Dalla prossima settimana – ha detto il comandante della polizia locale Gianluca Giurato – inizieremo una serie di verifiche a bordo degli autobus insieme agli addetti Amt per garantire che ci siano condizioni di sicurezza”.
Intanto, i dati aggiornati su controlli e sanzioni relative alla norme anti-Covid da parte della polizia locale di Genova hanno visto la raccolta di 73135 autocertificazioni in merito a spostamenti, 2158 le persone che sono state sanzionate, quasi tutte nella fase 1 (il 2,95% delle persone controllate). Sono stati effettuati anche 8293 controlli effettuati sul mantenimento delle distanze intrapersonali all’interno degli esercizi pubblici e sono stati chiusi 20 esercizi che non facevano mantenere la dovuta distanza tra i clienti. Solo 42 negozi che sarebbero dovuti essere chiusi e non lo erano, su 4476 controllati, sono stati multati.
“Solo una piccola parte dell’incasso delle multe Covid rimangono nelle casse del comune di Genova – ha ricordato Garassino – soltanto quelle frutto di inadempienza dell’ordinanza del sindaco, per esempio se sono state elevante in corso Italia o al Righi quando erano chiusi, gli altri incassi vanno allo Stato”.