Genova. Se c’è un cosa certa a Genova, è che quando piovono due gocce, il voltino di San Quirico si allaga, e la strada viene chiusa al traffico. Ecco, questa certezza potrebbe diventare un ricordo: partiranno questa sera, infatti, i lavori di messa in sicurezza del passaggio, con relativa sistemazione idraulica.
Una bella notizia, non per tutti però: i lavori, che prevedono la chiusura della strada h24, hanno una durata prevista fino ad agosto e i commercianti di San Quirico son già sul piede di guerra per quello che potrebbe essere e per le modalità di preavviso, praticamente nullo.
Secondo quanto denunciato da alcuni esercenti, una così lunga chiusura della strada non era stata preventivata, e rischia di mettere a rischio molte attività, uscite già “a pezzi” da questo periodo di quarantena. Da qui la mobilitazione: “Solo oggi sappiano che la strada riaprirà il 7 agosto – spiegano – ma chiediamo si possa trovare un modo per lavorare solamente di notte, lasciando quindi il passagio aperto di giorno, oppure un sostegno economico per i negozi che hanno aperto lo scorso 18 maggio dopo mesi di chiusura imposta, e che rischiano di non farcela”.
“Ricordiamo che in caso di chiusura della strada oltre al mezzo privato ai residenti di San Quirico, non rimane altro che il treno delle 06:55 e 07:36 per dirigersi verso il centro cittadino – spiega Davide Ghiglione Capogruppo Chiammi Genova per il Municipio V Valpolcevera – Ad inizio anno si era concordato con il Comune di Genova un percorso in cui la cittadinanza dovesse essere coinvolta attraverso assemblee informative che purtroppo non si sono potute tenere anche a causa dell’emergenza legata al covid19. Questo il risultato: ovviamente non contestiamo il merito dei lavori, che sono necessari, mai il metodo: dove esistono cittadini di serie A e di serie B, di ponti che devono essere portati avanti ad ogni costo alle vallate invece dimenticate, da “modelli Genova” che vanno presi ad esempio a “modelli San Quirico” che non esistono”.