Commento

Riparte la serie A, Toti: “Assurdo giocare una partita allo stadio e non votare in un seggio”

"Se da un lato si può ricominciare a giocare, si continua a non poter parlare di elezioni in estate"

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Genova. “La scelta di riprendere il campionato va nell’ottica di far ripartire questo Paese. Rilevo, però, che se da un lato si può ricominciare a giocare, si continua a non poter parlare di elezioni in estate”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti interviene sulla questione del riavvio del campionato di calcio, ipotizzato per il 20 giugno.

“Quella legata al calcio – aggiunge –è senza dubbio una scelta complessa perché si riprenderà a giocare con una modalità che non tutti i tifosi apprezzeranno: il mondo del pallone non va però banalizzato, è necessario considerare il fatto che dia lavoro a molte decine di migliaia di persone. Non bisogna pensare solo ai calciatori miliardari, ma alle strutture delle squadre, al mondo dell’informazione che ci ruota attorno, agli sponsor, e alla pubblicità. D’altro canto – precisa Toti – mi sembra singolare che si possa giocare a Marassi e non si possa votare in un seggio: non c’è ancora nessun accordo tra Governo e Regioni sulla data del voto, il tempo passa e il parere delle Regioni resta univoco e concorde con il comitato tecnico scientifico del Governo, che appunto suggerisce di sfruttare i mesi caldi per una attività come quella elettorale”.

“Tengo a ribadire –  conclude Toti – che nessun governatore delle Regioni si prenderà nel modo più assoluto la responsabilità di far votare una volta riaperto un anno scolastico che arriva dopo 4 mesi di sospensione delle lezioni, e il cui avvio sarà già di per sé tribolato”.

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