Genova. L’obbiettivo finale è arrivare a oltre 130 chilometri di piste ciclabili o parzialmente ciclabili, ma si comincia con un primo lotto, come era stato anticipato nei giorni scorsi. Ma si comincia. Nonostante dal governo arrivino battute d’arresto sull’altra partita, quella degli incentivi fino a 500 euro per l’acquisto di una bici o di un mezzo “ecosostenibile”.
Inizieranno da venerdì sera i lavori di tracciatura del primo lotto di percorso ciclabile a Genova, concordato tra Comune e associazioni nell’ambito del piano di “mobilità dolce” elaborato in vista della fase 2. Lo ha detto il sindaco Marco Bucci questa sera durante la conferenza stampa nella sala trasparenza della Regione.
“Abbiamo già un piano preciso e fatto bene per un percorso completamente in sede protetta – spiega – si partirà con il tratto tra la Fiumara e Boccadasse, già da lunedì vogliamo essere pronti con la parte tra De Ferrari e Boccadasse e la settimana successiva con quella tra Boccadasse e la Fiumara”. Il percorso, destinato a biciclette normali, biciclette elettriche ma anche monopattini e monoruota, sfrutterà in parte piste ciclabili già esistenti e in parte sarà ricavato limitando lo spazio dedicato alle auto.
“Abbiamo visto che si può fare senza troppi disagi – continua Bucci – è vero, è un piano abbastanza aggressivo, ma vogliamo essere aggressivi, vogliamo davvero che esista un’alternativa al trasporto pubblico che non sia l’auto privata”. Il piano di rete ciclabile a Genova non si fermerà qui: “Vogliamo passare successivamente all’estensione su Valpolcevera e Valbisagno”.
L’IPOTESI DI TRACCIATO. Il disegno non dovrebbe discostarsi troppo da quello proposto in settimana dalla Fiab e dalle altre associazioni della mobilità sostenibile. “Il Comune ha recepito il 70% delle nostre osservazioni”, dice il presidente genovese Romolo Solari.
La corsia protetta per bici e mezzi elettrici leggeri dovrebbe partire da via Cavallotti ed entrare in corso Italia con la creazione di una corsia per bici sul lato destro della carreggiata in direzione Ponente. Da corso Marconi si potrebbe sfruttare la viabilità interna di piazza Rossetti e via Gestro per raggiungere viale Brigate Partigiane e immettersi, attraverso una serie di attraversamenti ciclabili, su piazza della Vittoria. La pista proseguirebbe lungo via XX Settembre (probabile che venga tracciata una corsia per bici anche a scendere, in alternativa consentire il transito sulla corsia dei bus) per giungere a De Ferrari.
Dalla piazza sarebbe poi facile scendere per il centro storico, o lungo San Lorenzo (più diretto ma con più rischi per i pedoni) o attraverso un percorso alternativo segnalato sui vicoli paralleli, e raccordarsi alla pista ciclabile già esistente fino a Caricamento. Più complicato raggiungere Fiumara a partire da Dinegro: le bici dovrebbero proseguire in via di Francia con una corsia dedicata, da qui proseguire verso via Buranello o via Sampierdarena per entrare nel parco dell’area commerciale.
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