Genova. L’alleanza giallorossa resta un tema in vista delle elezioni regionali liguri, se non fosse altro perché, disunito, il fronte anti-Toti non può pensare di andare molto distante, ma oltre al fronte di spaccatura interno al centrosinistra, con un candidato “x” ancora da svelare e un altro, Ferruccio Sansa, spinto da Linea Condivisa e parte della società civile, si apre – o per meglio dire riapre – quello nel Movimento 5 Stelle.
Sì, perché la consigliera regionale pentastellata Alice Salvatore, uscita tecnicamente vincitrice dalle “regionarie” ma poi idealmente sconfitta dalla votazione su Rousseau relativa all’alleanza con altri partiti, ha fatto convocare per domani alle 12e15 una conferenza stampa urgente. L’oggetto dell’incontro con la stampa è “a sorpresa” ma nelle ultime ore si sono sommate le voci di chi vedono un possibile ritorno in campo della Salvatore e una possibile sua candidatura autonoma in vista delle prossime regionali.
La candidatura potrebbe anche avvenire con il simbolo del M5s. Secondo alcuni questo clamoroso sgambetto sarebbe possibile sia perché Alice Salvatore è esponente del gruppo regionale sia perché, stando allo statuto interno, in caso di alleanza con altre forze politiche potrebbe comunque candidarsi come capolista in quanto vincitrice delle regionarie su Rousseau. L’altra ipotesi è che scenda in campo con una lista autonoma (e in effetti la conferenza di domani non è indetta dal Movimento, ma da lei in persona). Anche perché al momento il M5s ligure sta continuando a dialogare con il Pd e il resto del centrosinistra per definire la base e il programma dell’alleanza.
Che ci sia una spaccatura nel movimento, su questo tema, non è una novità. Della conferenza stampa di domani, ad esempio, non era stata informata la “delegazione trattante” Ms5 (composta da Luca Pirondini, Marco Rizzone, Roberto Traversi e Andrea Melis) che entro la fine della settimana dovrebbe tornare a incontrare il Pd e gli altri rappresentanti del campo progressista.
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