Genova. “In un tempo circoscritto a una ventina di giorni, la raccolta delle adesioni a sostegno della candidatura di Ferruccio Sansa a presidente della Regione Liguria è volata a 1.500 cittadini, che in Liguria hanno individuato l’autentico candidato anti-Toti”, così il gruppo di pressione per il giornalista de Il Fatto Quotidiano comunica la crescita, tacca dopo tacca, del numero di sostenitori pronti a metterci la faccia e magari impegnarsi in campagna elettorale.
Un bacino non enorme ma neppure irrisorio visto che la “campagna” è stata lanciata in un momento come l’emergenza pandemica, con una possibilità limitata di avere contatti reali e con le menti distratte da problemi ben lontani da quello della ricerca di un candidato dell’opposizione per le regionali.
Non è un caso che l’altro nome che, dopo mesi, resta caldo come possibile candidato sia quello di Aristide Massardo, ex preside di Ingegneria che non ha mai smesso, con la sua lista civica Oltre, di credere nella possibilità di una corsa alle regionali, tenendo le fila della rete creata, organizzando meeting via streaming, facendo vivere il progetto.
Tuttavia, negli incontri che si susseguono tra campo progressista e M5s, in attesa che Italia Viva decida se far parte o meno della coalizione, ci sarebbe ancora spazio per ulteriori discussioni sul nome del candidato. E se è vero che sia Sansa sia Massardo hanno già ottenuto dei via libera dai partiti a Roma il fronte anti-Toti sarebbe ancora alla ricerca di un profilo dirompente e che possa mettere, davvero, d’accordo tutto il ventaglio dell’opposizione al centrodestra.