Genova. “Le direttive sono che i lavori vanno avanti e devono essere completati. Ben vengano tutti i suggerimenti per migliorare, ma è la scelta giusta, ho ricevuto il 90% di commenti positivi, e anche quelli che non la pensano così si ricrederanno”. Il sindaco Marco Bucci non fa dietrofront sulle piste ciclabili di emergenza e liquida in poche parole i malumori interni al centrodestra che stanno mettendo in difficoltà la maggioranza in Municipio Medio Levante e pure a palazzo Tursi, dove Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione sul tema.
La tabella di marcia ha già alcuni giorni di ritardo: entro oggi (lunedì) Bucci aveva detto che sarebbe stato pronto l’intero tracciato Boccadasse-De Ferrari, poi la pioggia ha costretto Aster a dilatare i tempi e al momento la ciclabile si limita alle due carreggiate di corso Italia. Il presidente della partecipata Mauro Grasso assicura che i lavori vanno avanti, anche di notte.
Mancano ancora tutto il percorso attraverso la Foce (piazza Rossetti, via Gestro, viale Brigate Partigiane, piazza della Vittoria) e il tratto a scendere di via XX Settembre, che presenta già una pista per le bici sulla carreggiata a salire. “Credevo fosse già finita“, risponde il sindaco quando gli si chiede perché i lavori non siano ancora terminati.
Ma l’impressione è che alla base dei rallentamenti possano esserci anche i mal di pancia politici. Già alla fine della scorsa settimana il presidente Francesco Vesco aveva espresso qualche perplessità sulla sicurezza della soluzione adottata per corso Italia e soprattutto sulla scelta per il tracciato in viale Brigate Partigiane, ricaduta anche in quel caso sul margine destro della carreggiata anziché accanto alle aiuole.
Il capogruppo di Forza Italia ha presentato un’interrogazione in Municipio chiedendo se si tratti di una situazione provvisoria o definitiva, e lo stesso ha fatto Fratelli d’Italia in consiglio comunale chiedendo di spostarla al posto delle aiuole lato mare per offrire anche un migliore panorama ai ciclisti. Vicende subito stigmatizzate dalle opposizioni che hanno chiesto un consiglio monotematico municipale il 27 maggio.
Domani o mercoledì, riferisce Bucci, ci sarà un incontro con la giunta del Medio Levante per valutare alcune modifiche. “Preferisco attendere i prossimi sviluppi”, si limita a rispondere il presidente Vesco. Il sindaco poi conferma che la settimana prossima si lavorerà sulla seconda tranche De Ferrari-Sampierdarena, mentre il piano prevede di continuare almeno in Valbisagno fino a Staglieno e lungo tutte e quattro le direttrici cittadine. Ma la pioggia di critiche ricevute – per i rischi connessi alla sicurezza ma soprattutto perché si toglie una corsia alle auto e il traffico aumenta – potrebbe ora indurre a fare qualche riflessione in più nelle prossime settimane.
leggi anche

Pista ciclabile in corso Italia, il traffico è servito (ma nella strada parallela non c’è nessuno)

Bici fra le auto e fra i pedoni, la rete ciclabile d’emergenza tra De Ferrari e la Fiumara non è un gioco da ragazzi

La corsia per bici in via XX Settembre raddoppia, tutti i percorsi della rete ciclabile d’urgenza
