Genova. Entro i primi dieci giorni di giugno il nuovo ponte di Genova avrà pronta la sua soletta, e quindi si potrà procedere con l’asfaltatura e gli ultimi ritocchi, cartellonistica, segnaletica orizzontale, guardrail e installazione dei pali dell’illuminazione. A scandire i nuovi passaggi della costruzione del viadotto Polcevera è stato Roberto Tedeschi, direttore della struttura commissariale, questa mattina durante una commissione consiliare sul tema organizzata in videoconferenza.
Commissione che, per la modalità organizzativa, non ha mancato di suscitare qualche polemica sia da parte dei consiglieri sia da parte degli auditi, addirittura una trentina tra tecnici, costruttori, comitati e associazioni nonostante il tema all’ordine del giorno fosse strettamente legato al progredire dei lavori.
“Al momento la struttura del ponte risulta completa – ha spiegato Tedeschi – mancano alcuni carter laterali e sabato si inizierà il montaggio delle travi della rampa di immissione con la autostrada A7 per chi proviene da Bolzaneto, per la fine di maggio anche quella parte della struttura sarà pronta”.
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Tra le questioni affrontate dalla commissione anche quella dei lavori di restyling e rafforzamento dell’elicoidale, struttura costruita insieme al vecchio ponte Morandi e per cui il ministero dei Trasporti ha prescritto un intervento di messa in sicurezza portato avanti da Autostrade. Iniziati il 20 febbraio, hanno scatenato le proteste dei residenti del Campasso, che vivono a pochi passi dal cantiere che hanno presentato anche un esposto su polveri e rumori.
Alberto Selleri, responsabile della direzione realizzazione delle nuove opere di Autostrade, ha risposto alle domande dei consiglieri assicurando che “I tempi sono in linea con il programma generale e concordati con struttura commissariale”. Selleri ha spiegato che il cronoprogramma prevede la conclusione delle attività entro la metà di luglio (dalla struttura commissariale, sempre questa mattina, la conferma che per l’inaugurazione si punta alla fine di luglio).
“Il problema dell’elicoidale è che inizialmente si pensava di poter fare alcuni interventi di manutenzione ordinaria – ha ripercorso il dirigente di Aspi – ma in base alle nuove linee guida del Consiglio superiore dei lavori pubblici è stato redatto un progetto nuovo, approvato dal Mit, che adeguasse le strutture alle nuove normative e questo ha determinato tempi più lunghi del previsto”
Su rumori e polveri, questione sollevata dai consiglieri comunali durante la commissione, Autostrade ha garantito che esiste un piano di monitoraggio h24 per controllare e gestire gli sforamenti. Nelle settimane passate i cittadini del Campasso hanno chiesto al Comune e alla Struttura commissariale di verificare il piano di monitoraggio. Tuttavia, tra i 30 auditi alla commissione, proprio quel comitato non è stato invitato.