Genova. È prevista entro stamattina l’ordinanza della Regione Liguria che darà il via libera in maniera formale alla riapertura complessiva delle attività economiche da lunedì 18 maggio. Via libera ieri anche dal Governo che ha confermato “il nostro trend positivo con un indice R con zero pari a 0,48”, ha detto il presidente Giovanni Toti.
Momenti di tensione nella notte quando i governatori hanno convocato all’una una conferenza urgente con il ministro Boccia perché secondo loro il testo del Dpcm non recepiva chiaramente le linee guida approvate di concerto da tutte le Regioni. Sul tavolo anche il tema delle decisioni su eventuali chiusure, che gli enti locali vogliono mantenere come prerogativa.
La riunione fiume si è conclusa alle 3 del mattino. “Nell’accordo le linee guida delle Regioni saranno recepite nel decreto, in modo da dare sicurezza a tutti gli operatori economici con regole certe e applicabili – ha riferito al termine il presidente Toti -. Al Paese serve semplicità e chiarezza. Domani vedremo la stesura finale del decreto”.
L’ultima puntata dovrebbe quindi concretizzarsi “verso mezzogiorno”, aveva detto ieri Toti. Ma non ci saranno grandi sorprese: “Vi posso anticipare che l’ordinanza aprirà sostanzialmente tutti i settori che hanno linee guida“, compresi gli impianti sportivi “anche se lo sport di squadra credo sarà ancora vietato per qualche tempo dal Governo”. Dunque bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e tutto il commercio al dettaglio anche se nelle mire del governatore c’erano pure i musei, la formazione professionale e i centri ricreativi.
Sulle spiagge potrebbe esserci ancora prudenza, sia perché i gestori degli stabilimenti balneari non sarebbero ancora convinti delle linee guida approvate sia perché la gestione di quelle libere preoccupa i sindaci, compreso Marco Bucci, che lunedì sarà presente a un incontro di Anci che servirà a chiarire alcuni punti.
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