Liguria. La Regione Liguria da alcuni giorni stava lavorando ad un’ordinanza per vietare esplicitamente l’abbandono di mascherine nell’ambiente. Ora è stata definita nei dettagli e firmata dal presidente Giovanni Toti (scaricala qui).
Nel dettaglio, il provvedimento contiene le sanzioni per chi sarà sorpreso a buttare i dispositivi usati anziché conferirli tra i rifiuti indifferenziati, come prevede la normativa dell’Istituto superiore di sanità. “È una questione sanitaria di grande importanza: una volta che una mascherina viene abbandonata può essere toccata solo con tutte le protezioni del caso. Quantomeno si gettino nei bidoni dell’immondizia” aveva spiegato l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone.
L’ordinanza relativa allo smaltimento dei dispositivi di protezione individuale prevede sanzioni da 300 euro fino a 3.000 euro per chi abbandona per terra la propria mascherina dopo averla utilizzata, in quanto, oltre ad essere un rifiuto, può essere potenzialmente infetta. Lo smaltimento corretto è all’interno di sacchi chiusi nella raccolta indifferenziata.
L’ideale, come spiegato dagli esperti del San Martino nel nostro vademecum, sarebbe buttare la mascherina nel secco indifferenziato all’interno di un contenitore sigillato, in modo da ridurre le occasioni di contagio. Il problema dello smaltimento è iniziato a diventare evidente con l’inizio della fase 2 con l’obbligo di indossare la mascherina in molte situazioni (ecco quali indossare).
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