Genova. Non si ferma l’onda lunga dello scontro politico tra i partiti di centrodestra e centrosinistra sulla questione legata all’intitolazione del porticciolo di Nervi, votata in questi giorni in consiglio comunale.
Dopo le forti critiche all’amministrazione Bucci, infatti, dalla maggioranza è stata ripescata dagli archivi del consiglio municipale di levante una proposta approvata nella relativa commissione per intitolare allo stesso Ferraro una via a Quarto: secondo quanto riportato, i voti favorevoli arrivarono anche da Partito Democratico e Lista Crivello. Da qui le accuse e la polemica.
Ma c’è un ma: come segnalato da alcuni consiglieri municipali, il documento citato non sarebbe corretto, o meglio, sarebbe stato archiviato senza essere stato corretto come richiesto dalle opposizioni che nei fatti si erano astenute alla votazione in merito, senza che poi i verbali fossero portati in consiglio municipale per l’approvazione definitiva.
A mettere i puntini sulle i Serena Finocchio, consigliera del Municipio Levante per Lista Crivello: “Credo che un atto pubblico che viene pubblicato senza apportare le modifiche dell’opposizione sia un atto davvero grave – spiega – Vogliamo anche aggiungere che le votazioni fatte in Commissione non sono mai pervenute in Consiglio? Che avremmo dovuto affrontarle nuovamente in Consiglio e non sono mai giunte? Aggiungiamo anche che i verbali di Commissione non sono portati in Consiglio?”.
A dare manforte anche un comunicato stampa congiunto di Lista Crivello e Partito Democratico, che rilancia: “Il centro destra ci accusa di incoerenza e lo fa sostenendo che il centro sinistra avrebbe votato a favore dell’intitolazione in Municipio Levante. Rispondiamo alla maggioranza di Bucci con una domanda molto chiara: “Oltre ad affermare il falso sul voto del Levante, qual è il vostro giudizio sulle parole di Bucci? “Ho fatto una scelta e su questa non discuto. Nel senso che c’è chi la pensa in un modo e chi la pensa in un altro e io rispetto ambedue e continuerò a farlo.” Poche parole di una pesantezza inaudita. Il sindaco dovrebbe chiedere scusa ai genovesi”.