Genova. La Regione Liguria sta lavorando a un’ordinanza per vietare esplicitamente l’abbandono di mascherine nell’ambiente. Ad annunciarlo è l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone.
Il provvedimento conterrà anche le sanzioni per chi sarà sorpreso a buttare i dispositivi usati anziché conferirli tra i rifiuti indifferenziati, come prevede la normativa dell’Istituto superiore di sanità. “La cifra la stiamo valutando, sarà di qualche centinaio di euro. È una questione sanitaria di grande importanza, una volta che una mascherina viene abbandonata può essere toccata solo con tutte le protezioni. Quantomeno si gettino nei bidoni dell’immondizia“.
L’ideale, come spiegato dagli esperti del San Martino nel nostro vademecum, sarebbe buttare la mascherina nel secco indifferenziato all’interno di un contenitore sigillato, in modo da ridurre le occasioni di contagio. Il problema dello smaltimento è iniziato a diventare evidente con l’inizio della fase 2 con l’obbligo di indossare la mascherina in molte situazioni. “E siamo solo alla prima settimana, andando avanti saranno sempre di più, chissà per quanto purtroppo. Non vorremmo che poi venissero qualificate come rifiuti speciali”.
L’altra emergenza riguarda la disponibilità di mascherine. Da mercoledì prossimo in Liguria verranno consegnate le ultime 250mila chirurgiche gratuite ritirabili in farmacia con la tessera sanitaria. “Non so più come dirlo – attacca Giampedrone – servono mascherine a prezzo calmierato, che al momento non si trovano. Spero che questi disguidi enormi vengano colmati quanto prima, mi preoccupo perché non vorrei che diventassero un limite per i cittadini nei prossimi giorni”. La Regione, ha ricordato l’assessore, non può più intervenire per acquistare mascherine perché ha esaurito i 4 milioni di spesa autorizzati dal Governo.
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