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Fase 2, via libera al bagno in mare ma è obbligatorio usare la boa di segnalazione come i sub

Il chiarimento nelle Faq della Regione: "Stagione balneare posticipata, valgono le stesse regole dell'inverno"

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Genova. Il bagno in mare in Liguria si può fare, ma è obbligatorio segnalare la propria presenza anche se si nuota vicino alla riva. È quanto specificano le Faq pubblicate dalla Regione sull’ordinanza valida dal 4 maggio, che potete scaricare qui.

Il chiarimento sulla norma, che in realtà non ha a che fare con l’emergenza coronavirus, arriva a partire da una domanda: “Quando nuoto per attività motoria devo segnalare la mia presenza utilizzando i medesimi segnalamenti marittimi previsti per l’attività subacquea anche quando tale attività viene svolta entro i 200 metri dalle spiagge o i 100 metri dalle coste a picco o scogliere?”

“Sì – risponde la Regione – in quanto i termini temporali relativi alla stagione balneare sono stati temporaneamente sospesi. Vigono, pertanto, le disposizioni sull’uso del mare previste per il periodo invernale”. E la stagione balneare, continua il documento, inizierà “al trentesimo giorno successivo al termine delle misure restrittive previste a livello nazionale/regionale legate all’emergenza sanitaria Covid-19”. Quest’ultimo punto, tra l’altro, è ancora più fumoso perché al momento non esiste una data certa per l’apertura degli stabilimenti.

Non sono molti a fare il bagno di questa stagione, e in verità è piuttosto inusuale vedere boe segna-sub utilizzate da chi non pratica effettivamente l’immersione. Ma dal momento che la regola è specificata dalle Faq della Regione, e visto che in questi giorni aumenteranno i controlli sul litorale, forse è meglio non farsi cogliere di sorpresa.

Per tutti gli altri chiarimenti sulle spiagge, la Regione ricorda solo che l’ordinanza permette di svolgere attività sportiva acquatica (qualunque essa sia, dal surf alla canoa) dalle 6 alle 22, in modalità individuale, rispettando i 2 metri di distanza e all’interno della propria provincia. Tutte le altre restrizioni dipendono dai singoli comuni: a Genova, per esempio, si può andare su una spiaggia solo per fare sport e non per rilassarsi o prendere il sole.

E le passeggiate? Per la Regione “le passeggiate in spiaggia possano rientrare nelle attività motorie consentite”. Tuttavia l’ordinanza del Comune di Genova rimanda alla “pratica dell’attività sportiva come individuata dall’ordinanza della Regione Liguria n. 25/2020″. E la passeggiata non rientra tra queste attività, a differenza del jogging.

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