Cosa cambia

Fase 2, nuova ordinanza della Liguria: via libera a spesa e attività sportiva nei confini della provincia

Ok anche alle uscite in barca, ecco tutte le novità del provvedimento

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Genova. Da domani in Liguria si potrà fare la spesa o ritirare cibo d’asporto al di fuori del proprio comune, fare attività sportiva entro i confini della provincia e andare in barca fino a un massimo di due persone. Sono le principali novità contenute nella nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Giovanni Toti, valida a partire dal 4 maggio con libertà più ampie rispetto a quelle previste dal Dpcm che regola l’ingresso nella fase 2.

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Spesa e cibo d’asporto. L’ordinanza consente “gli spostamenti fuori dal Comune di residenza/domicilio all’interno della provincia o città metropolitana di appartenenza, per l’approvvigionamento di bevande e generi alimentari” e per il ritiro di generi alimentari in modalità take-away. Non solo: i comuni confinanti tra province diverse possono determinare reciprocamente la possibilità di spostamento dei residenti per regioni di necessità.

Attività sportiva. Allo stesso modo l’attività sportiva si potrà svolgere, sempre in maniera individuale (a parte minori e persone non autosufficienti), “nell’ambito della provincia o città metropolitana di appartenenza, dalle ore 6 alle 22 e nel pieno rispetto del distanziamento sociale di due metri“. Non solo corsa ma anche tiro con l’arco, bici, arrampicata, trekking, mountain bike, passeggiate a cavallo ma anche le attività acquatiche come il nuoto, il surf o la canoa. Le stesse regole valgono per le passeggiate all’aria aperta, che si possono svolgere in compagnia di persone conviventi. Sono consentiti gli spostamenti con “mezzo proprio”, e quindi con auto, moto o altri veicoli, per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva.

Seconde case. Alla norma che consente ai proprietari di raggiungere le seconde case per manutenzioni o riparazioni, con l’obbligo di tornare a casa in giornata, si aggiungono “per ragioni di equità”, comunica Toti, anche camper e roulotte. Lo spostamento sarà permesso nell’ambito dell’intero territorio regionale.

Uscite in barca, pesca e caccia. Nell’ambito delle attività sportive sono comprese anche le uscite in barca per un massimo di due persone che siano residenti nella stessa abitazioni, sempre dalle 6 alle 22. Sarà consentito andare a pesca anche in mare aperto (con le stesse regole e purché in possesso dell’abilitazione) e con obbligo di tornare a casa in giornata. Sarà permessa anche la caccia con le stesse modalità.

Cimiteri. Ci si potrà spostare sull’intero territorio regionale non solo per incontrare i “congiunti” così come intesi dalle norme nazionali, ma anche per visitare un cimitero, sempre evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Obbligatorio tornare a casa in giornata.

Le altre misure. Sono confermate tutte le altre aperture già in vigore dal 27 aprile: via libera a bar e ristoranti per il servizio take-away oltre alla consegna a domicilio (previsto anche dal Dpcm), calzature per bambini, toelettatura per cani, vendita di fiori e piante, addestramento di cani e cavalli, allenamenti individuali di atleti professionisti e non professionisti in strutture a porte chiuse (come previsto dalla circolare del Viminale). Si potrà sempre coltivare un orto in qualunque località della Liguria per uso familiare, mostrando tutti i documenti che possano provarlo, una sola persona alla volta e con obbligo di tornare a casa. Allo stesso modo si potrà raggiungere una barca di proprietà per fare manutenzione. Si potrà andare in macchina in due o più persone, a condizione che siano tutti residenti col guidatore.

“Raccomando fortemente di cuore, soprattutto ora che torniamo a vivere, di utilizzare le precauzioni e di non approfittarsi delle regole di libertà che vengono reintrodotte perché questo sarebbe deleterio per tutti noi”, ha commentato il presidente Giovanni Toti. “Non vuol dire liberi tutti – commenta l’assessore Giacomo Giampedrone – perché la fase 2 va affrontata con altrettanta responsabilità. Il documento tiene conto di molte richieste che ci sono arrivate. Tra queste, quella di consentire ai liguri di andare a fare la spesa non più solo nel supermercato più vicino a casa, ma in altri comuni a livello provinciale. Oltre a questo, concediamo la possibilità di fare sport in maniera più ampia, di visitare i propri congiunti nelle loro case ed i nostri defunti nei cimiteri”.

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