Genova. Potremmo vederlo in uso presso stabilimenti balneari, alberghi, strutture turistiche e ricettive. L’ultima idea per l’estate ai tempi coronavirus è un braccialetto “anti-Covid” che avviserà i cittadini quando non rispettano la distanza di sicurezza di un metro da altri utenti, e in grado di ricostruire i contatti di un utente nel pieno rispetto della privacy e senza alcuna app, bloccando sul nascere possibili focolai di coronavirus.
A lanciarlo sul mercato è MetaWellness, giovane start-up di Bari specializzata in tecnologie per lo sport e il fitness, che ha creato “Labby Light”, un prodotto basato su tecnologia brevettata capace di contenere i contagi da Covid-19 e offrire un contributo concreto alla lotta al coronavirus. In verità non si tratta di un’idea esclusiva: a Genova uno strumento simile – in grado anche di misurare la febbre ma non di ricostruire i contatti – è stato brevettato dall’IIT che attende un’azienda pronta a commercializzarlo, e molte delle funzioni pubblicizzate dai produttori sono in pratica quelle dell’app Immuni, non ancora disponibile per i cittadini, anche se con qualche differenza.
“Il braccialetto “Labby Light” ha una duplice funzione – spiega MetaWellness – da un lato, attraverso un led ed una vibrazione, segnala a chi lo indossa il mancato rispetto della distanza minima di sicurezza di un metro da altri utenti, dall’altro, in caso l’utilizzatore dovesse risultare positivo al coronavirus, ricostruisce tutti i contatti avuti con altre persone, grazie ad un sistema che memorizza in modo sicuro i dati utili, permettendo così di isolare velocemente potenziali focolai. A differenza di altre soluzioni utilizza protocolli proprietari wireless e tecnologia brevettata che lo rende immune da disturbi esterni con una sicurezza certa di misurare il contatto con altre persone”.
Il braccialetto, che non richiede l’uso di un’app, sarebbe stato già valutato con interesse da “diversi stabilimenti balneari della Liguria”, secondo MetaWellness, visto che “potrà essere fornito ai visitatori al momento dell’ingresso in stabilimenti balneari e strutture ricettive come alberghi, residence, villaggi vacanza, ecc., per poi essere restituito al momento di abbandonare la struttura. Oltre ad avvisare in caso di mancato rispetto delle distanze minime, qualora un cliente di tali strutture dovesse risultare positivo al coronavirus, sarà possibile ricostruire i contatti di prossimità avuti nel medesimo ambiente – grazie ad un codice identificativo ID che rispetta la privacy dell’utente – e bloccare in modo immediato il diffondersi dei contagi e la nascita di possibili focolai”.
leggi anche

Coronavirus, ecco iFeel-You: il braccialetto dell’IIT che misura la febbre e aiuta a mantenere le distanze
