Genova. Triage all’ingresso, mascherine, piccoli gruppi: sono solo alcune delle misure di prevenzione e sicurezza che consentiranno la riapertura dei centri estivi anche in Liguria. C’è una data certa – il 1 giugno – che sarà contenuta in un’ordinanza che sarà adottata da domani dalla Regione Liguria. Riguarderà i centri per i bambini dai 3 anni in su.
“L’ordinanza – ha detto Toti durante la quotidiana conferenza stampa sull’emergenza Coronavirus -serve ad aggiustare alcune cose non ordinate abbastanza nei provvedimento del governo per riaprire il Paese, il dpcm è arrivato solo nel tardo pomeriggio di domenica e quindi anche noi ci siamo trovati a dover stabilire alcune cose con un certo ritardo”.
Per la riapertura dei centri estivi sono previsti 6 milioni di euro di stanziamento da parte della Regione, ricavati da fondi europei, altri 3 milioni saranno destinati alla ripartenza delle scuole paritarie.
“Nei prossimi giorni, insieme all’assessore alla Sanità Viale avremo un incontro con gli operatori per ribadire le regole definite dalle linee guida nazionali”, ha spiegato l’assessore alla Formazione Ilaria Cavo. “I finanziamenti serviranno, attraverso la creazione di voucher in quota bambino, ad ammortizzare i costi aggiuntivi che dovranno essere sostenuti dai centri estivi e dalle scuole paritarie per le misure di sicurezza”.
Resta un vuoto normativo, tuttavia, per la fascia 0-3 anni. “Si sta lavorando in conferenza delle regioni per arrivare a un documento unitario – spiega Toti – se non ci saranno linee guida del governo per nidi e scuole per l’infanzia ce ne assumeremo poi noi la responsabilità ma manca ancora un po’ di tempo e contiamo di condividere con il governo, altrimenti ci muoveremo in autonomia”.
Nell’ordinanza ci saranno altri aggiustamenti richiesti dalle categorie e sempre per quanto riguarda il mondo dell’infanzia la possibilità di alcune giostre e dei cosiddetti “gonfiabili”.