Grido d'aiuto

Covid, Fiepet: “Toti faccia come Cirio, contributi a fondo perduto a imprese ancora costrette al lockdown”

"Rappresenterebbe quel segnale tanto atteso dagli esercenti per non sentirsi abbandonati al loro destino"

saracinesche chiuse per dpcm coronavirus

Genova. “La Regione Piemonte ha stanziato 88 milioni di euro a fondo perduto per bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, saloni di bellezza e altre categorie ancora costrette al lockdown dal governo centrale. Nel complimentarci con governatore Cirio e con il nostro presidente nazionale Giancarlo Banchieri per aver interpretato al meglio i bisogni della categoria riconoscendole un contributo concreto alla ripartenza, ci aspettiamo ora che anche dalla Regione Liguria e dal presidente Toti uno sforzo analogo. I pubblici esercizi rappresentano un patrimonio della nostra regione che, stante questa situazione, rischia seriamente di andare perduto” è l’appello di Matteo Zedda, ristoratore e vicepresidente vicario di Fiepet Confesercenti Genova.

“Abbiamo paura – aggiunge Alessandro Simone, rappresentante delle caffetterie Fiepet genovesi – che i nostri associati siano ormai arrivati al limite della sopportazione, e la mancanza di prospettive certe per quanto riguarda le misure di sostegno e la riapertura si sta facendo davvero allarmante”.

“Un contributo come quello stanziato dal Piemonte, importante dal punto di vista economico, e a fondo perduto, rappresenterebbe quel segnale tanto atteso dagli esercenti per non sentirsi abbandonati al loro destino”, concludono dall’associazione di categoria.

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