Genova. A causa delle difficoltà legate all’emergenza Coronavirus e alle ricadute negative su diversi settori, tra cui quello delle produzioni audiovisive, Genova Liguria Film Commission vuole dare un impulso alla ripresa delle attività creando un nuovo contenitore di figure professionali.
Tale contenitore, denominato Production Guide, è rivolto alle maestranze liguri impegnate nell’ambito degli audiovisivi ed è suddiviso in cinque sezioni: società di produzione e co-produzione, professionisti, strutture di servizio, attrici e attori, sale.
Tutti i candidati, a eccezione degli attori, potranno indicare sia l’attività principale sia una lista di attività secondarie, per poter consentire quanto più possibile l’accesso alle opportunità di lavoro, da un lato mantenendo uno schema semplice e comprensibile all’utente, dall’altro imponendo criteri da cui discenda una professionalità attendibile.
L’obiettivo è aggiornare la mappatura di un settore, quello dell’audiovisivo ligure, che negli ultimi anni è stato protagonista di una crescita significativa. Ciò è avvenuto sia per le capacità interne del comparto, che ha saputo espandersi anche grazie al sostegno del bando POR FESR Liguria 2014-2020 “Interventi a sostegno delle produzioni audiovisive”, sia per l’importante apporto delle grandi produzioni che scelgono la Liguria e agiscono da driver sul territorio, coinvolgendo maestranze a ogni livello della catena produttiva.
“Una nuova production guide è quindi un passaggio necessario, per esprimere al meglio le potenzialità dell’audiovisivo ligure – dicono dalla Genova e Liguria Film Commission – sarà previsto il coinvolgimento sia delle associazioni di categoria Confartigianato e CNA Liguria, sia delle Camere di Commercio della Liguria. Queste ultime rappresenteranno un supporto fondamentale, per raggiungere ambiti professionali che si ritengono utili e che si intendono avvicinare sempre di più alle attività istituzionali di GLFC”.