Non si può

Coronavirus, negozio “trasformato” in bar: multa per titolare e avventori

Sono stati scoperti dalla polizia locale a Sestri Ponente, dall'inizio della fase 2 una decina di controlli al giorno per assembramenti non consentiti

Coronavirus: scene di vita quotidiana a Genova, mascherine e trasporto pubblico

Genova. Otto persone stavano bevendo birra e mangiando patatine all’interno di un negozio di vicinato di Sestri Ponente. Nessuna distanza di sicurezza e nessun rispetto del divieto di somministrazione: a tutti e otto gli avventori gli agenti della Polizia Locale del Distretto VI hanno contestato la violazione degli obblighi di legge per l’emergenza Covid, con la relativa sanzione di 280 euro se si paga entro 30 giorni (altrimenti 400), mentre il titolare del negozio, oltre alla medesima violazione, è stato sanzionato anche per la somministrazione, con una sanzione amministrativa di 5 mila euro. Inoltre, gli agenti hanno fatto una segnalazione alla direzione Commercio, propedeutica alla sospensione della licenza per 5 giorni.

Gli agenti erano in servizio di pattuglia, ieri mercoledì 6 maggio, e hanno notato un eccessivo afflusso di persone all’interno del negozio, che vende tra i vari generi anche gli alimentari. Entrati, hanno trovato gli avventori che bevevano la birra versata in bicchieri, su un tavolino c’erano due vassoi con resti di cibo e varie lattine vuote.

“La Fase Due non significa liberi tutti – dice il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato -. Ci affidiamo al buon senso e alla responsabilità dei cittadini, perché non ci fa piacere essere costretti a intervenire, ma continueremo a vigilare e sanzionare se fosse necessario». Dalla partenza della Fase Due, in media, gli agenti hanno emesso una decina di sanzioni al giorno, prevalentemente per assembramenti. «Dalla prossima settimana – annuncia Giurato – faremo servizi mirati alle fermate dei bus per verificare il rispetto dell’obbligo di utilizzo delle mascherine”.

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