Genova. Costa annuncia l’ulteriore pausa delle proprie crociere sino al 31 luglio 2020. La decisione è legata alla incertezza sulla graduale riapertura dei porti alle navi da crociera e le restrizioni che potrebbero essere ancora in atto per gli spostamenti delle persone in relazione alla pandemia globale di Covid-19.
Costa sta provvedendo ad informare sia gli agenti di viaggio sia i clienti interessati dai cambiamenti, ai quali verrà garantita una riprotezione secondo quanto stabilito dalla normativa applicabile, che offre la maggiore garanzia in questa situazione di contingenza.
“La situazione è particolarmente grave – osservano il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino e il deputato di Leu Luca Pastorino -. Ci faremo interpreti del problema col Governo e con la Regione, affinché si trovi una soluzione tempestiva per ridurre al minimo i disagi vissuti da migliaia di dipendenti diretti e dall’apparato produttivo dell’indotto”.
La Liguria è la regione in cui il Gruppo Costa è più presente, con 511 milioni di euro di impatto economico diretto, indiretto e indotto e oltre 3.200 posti di lavoro creati, di cui 1.100 diretti. Sono oltre 750 i fornitori liguri del gruppo Costa Crociere. Soltanto nel 2018, Costa ha generato a Genova un impatto economico di oltre 280 milioni di euro con più di 1.800 posti di lavoro.
“In sintesi, si tratta di un asset economico fondamentale per il nostro territorio – ricordano Gianni e Luca Pastorino -. Vista la situazione, è certamente indispensabile un intervento a livello nazionale, perché al momento questo settore non è sufficientemente sostenuto rispetto al pesante urto dell’emergenza covid. Ma crediamo che anche Regione Liguria debba essere protagonista: valuti con molta attenzione quali iniziative intraprendere a tutela dei lavoratori di un’azienda che, lo ricordiamo, batte bandiera italiana”.