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Coronavirus, inchiesta nelle rsa: gli anziani morti a Genova potrebbero essere molti di più

Indagati i direttori di sei case di riposo, gli inquirenti a caccia di documenti e testimoni per capire se siano stati ordinati in tempo i dpi

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Genova. Potrebbero essere molti di più gli anziani morti per coronavirus oggetto dell’inchiesta della procura di Genova che vede coinvolti i direttori di sei rsa nel capoluogo e a Chiavari. È quanto emerge dalle carte in mano ai magistrati: i dati raccolti finora riguardano solo gli ospiti in convenzione, mentre per quelli che pagano la retta non c’è obbligo di segnalazione alla Asl.

Gli indagati per epidemia colposa sono Maurizio Frabetti della Anni Azzurri, Michela Bigolari della Don Orione Paverano, Margherita Gastaldi della Camandolina, Margherita Garibaldi del Centro di riabilitazione, Arianna Bonfanti della San Camillo e Cecilia Gallo della Torriglia (Chiavari).

Tra i documenti e le carte sequestrate ieri durante le perquisizioni i carabinieri del Nas e i militari della guardia di finanza, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, stanno cercando altri nominativi di anziani morti nel periodo tra febbraio e aprile e con sintomi riconducibili al Covid.

Gli inquirenti stanno anche approfondendo, anche con esame di testimoni, se nelle strutture siano stati ordinati in tempo i dpi, se ci siano stati dei ritardi nelle consegne, ma anche se siano state usate soluzioni “alternative” in mancanza dei dispositivi. Al vaglio anche alcuni esposti nei quali si sarebbe segnalato che operatori con sintomi riconducili al Coronavirus siano stati fatti lavorare comunque, a inizio pandemia.

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