Genova. L’ospedale San Martino potrà nuovamente utilizzare il farmaco Remdesivir sperimentato su pazienti malati di Covid-19 e ritenuto utile per sconfiggere la malattia. A confermare in parte le indiscrezioni circolate negli scorsi giorni è Matteo Bassetti, primario di malattie infettive al policlinico genovese.
“Da domani – spiega il medico – partirà un trial che si chiama Solidarity per cui il San Martino è stato selezionato con altri 19 centri italiani per la sperimentazione del Remdesivir. È uno studio dell’organizzazione mondiale della sanità e noi siamo uno dei 20 centri. I pazienti arruolabili potranno essere curati con Remdesivir”.
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L’ospedale San Martino è stato il primo in Italia a ottenere l’uso sperimentale del farmaco e ad annunciare la guarigione di un paziente trattato con la medicina. Poi le cose hanno iniziato a complicarsi: dal 23 marzo per usare il medicinale è stata resa necessaria non solo l’autorizzazione del comitato etico interno, ma anche dell’Aifa e dell’istituto Spallanzani di Roma. Finché l’azienda produttrice, l’americana Gilead Sciences, non aveva deciso di escludere il policlinico dal programma di uso compassionevole, scelta duramente contestata da Bassetti e dalla giunta regionale.
“Ricordiamo che il Remdesivir è stato approvato, come mai era successo prima, da parte della Fda – ha aggiunto Bassetti menzionando l’ente farmaceutico statunitense ritenuto un punto di riferimento in campo scientifico – e ci auguriamo presto che anche l’agenzia europea del farmaco e poi l’Aifa lo possano rendere disponibile. Non credo però che lo sarà nelle prossime settimane, e quindi bene poterlo usare grazie a questa sperimentazione”.